Zeffirelli for ever

L’arte dello spettacolo in una rassegna a Tivoli celebra un autore di raffinata bellezza.L’arte zeffirelliana è  ricerca inesausta della luce. Nella rassegna a Villa d’Este è presente la volontà di far uscire al sole la vita che si nasconde dentro ogni cosa.
zeffirelli

Adesso Franco Zeffirelli ha  novantadue anni. Ma lo spirito – e l’ironia pungente fiorentina – è rimasto intoccato. Come la sua arte. Che tipo di artista è Zeffirelli, prodotto del made in Italy al più alto livello internazionale, noto per le regie di teatro, di cinema, di lirica? “Una Bohème” come quella realizzata da Franco  non ci sarà mai più così bella, vivace, luminosa”, mi diceva tempo fa il grande soprano Daniela Dessì. Ed infatti funziona ancora: dal Metropolitan di New York all’Arena veronese, quest’estate.

Zeffirelli nasce scenografo nel 1946, innamorato “della grandezza di quest’arte che le contiene tutte”. Si affaccia sulla scena, lavora a lungo con Visconti, incontra la”divina” Maria Callas, la ruggente Anna Magnani, la star Liz Taylor, il grande Laurence Olivier. Sono soltanto alcune delle figure che riempiono  la via e l’attività del maestro fiorentino, esperto di musica, pittura, di letteratura. Mai superficiale, sempre onnivoro, aperto agli spazi  immensi e agli intimismi magici, a rare intuizioni psicologiche. Qualità che si ritrovano nei film: l’incantamento di Fratello Sole,Sorella Luna, il polittico barocco-rinascimentale  del Gesù di Nazareth, il nostalgico Callas for ever, per citare alcuni titoli. Ma pure negli allestimenti lirici- la Cavalleria rusticana nelle diverse edizioni, dal fasto alla spogliazione -, nel teatro – le scene “metropolitane” di Un tram che si chiama desiderio a New Orleans, la Bisbetica domata, destinata poi a diventare un film…, e così via.

L’arte zeffirelliana è  ricerca inesausta della luce. Nella rassegna a Villa d’Este – tra decine di bozzetti, costumi, foto, oggetti – è infatti presente la volontà di far uscire al sole la vita che si nasconde dentro ogni cosa. Di qui la raffinatezza estrema di ogni prodotto: sia nelle scene grandiose all’Arena di Verona o alla Scala, come in un costume di contadino per Cavalleria o in un gioiello per il film Otello.  Zeffirelli  ha in sé la necessità e la capacità di  estrarre, anche da ciò che è materiale la bellezza. L’anima. Come sanno fare i grandi creatori.

 

 

Zeffirelli. L’arte dello spettacolo. Tivoli, Villa d’Este. Fino al 18/10 (catalogo De Luca)

 

 

Mario Dal Bello

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