Warfree, per un’economia di pace

Il 1 luglio ad Elmas, alle porte di Cagliari, “Warfree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica” ha organizzato un appuntamento dedicato in maniera particolare ai giovani, per presentare loro le iniziative che la rete porta avanti da due anni
Warfree

Warfree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica” nasce il 22 maggio 2021, con lo scopo di avviare una riconversione etica dell’Isola, attraverso un’economia di pace e con lo sguardo sul mondo. Vi aderiscono imprese, promotori e partner del progetto, che promuove la solidarietà e la collaborazione all’interno del Sulcis-Iglesiente e di tutta la Sardegna.

La scelta di Elmas ha proprio il fine di uscire fuori dai confini dell’antica zona mineraria sarda, da troppo tempo schiacciata da un’economia industriale che ha provocato importanti danni di carattere ambientale e sociale, ora che le miniere sono dismesse e le industrie sono di fatto ferme.

Warfree vuole configurarsi come una rete di mutuo sostegno tra imprese, enti e privati, in modo da potenziare la qualità e la varietà dell’offerta del territorio, stimolando la creazione di nuovi posti di lavoro all’interno delle imprese e favorendo la nascita di nuove realtà sostenibili.

All’appuntamento di sabato 1 luglio hanno dato adesione numerosi artisti e gruppi locali, oltre alle aziende che fanno parte della rete. Sarà un momento nel quale ascoltare musica, conversare, scambiare idee e opinioni, tra bevande e buon cibo, ma anche per conoscere quelle imprese che hanno deciso di dare un nuovo slancio alle proprie attività, tenendo fermi i principi di sostenibilità ed economia della pace che anima la rete Warfree.

All’interno dell’Associazione è nato uno sportello di professionisti pronti a supportare le aziende in tutte le fasi della loro vita, offrendo consulenza in materia di marketing, pubblicità, finanziamenti, comunicazione, motivazione e ogni altro aspetto rilevante.

Da segnalare che il prossimo 16 luglio ad Iglesias il Parco della Speranza, lo spazio verde dietro la chiesa del Cuore Immacolato, recuperato alla fruizione pubblica dopo anni di abbandono, ospiterà l’evento Chiamata alle Arti, promosso dalla Rete WarFree – Lìberu dae sa gherra, dall’associazione Carovana SMI – Suono, Musica, Immagine,  da APS Link – Legami di Fraternità.

Una giornata nella quale è previsto l’allestimento degli spazi artistici e degli stand degli operatori economici aderenti a WarFree: produzioni agricole, artigianali e servizi professionali. Un momento di scambio di esperienze tra i diversi partecipanti e un primo processo di condivisione sul come far emergere i contenuti fondanti della rete WarFree e delle identità creatrici chiamate a raccolta. Anche il momento del pranzo (al sacco) sarà condiviso all’insegna della sostenibilità ambientale.

Significativa la scelta del titolo “Chiamata alle Arti”. «Vuole essere – si legge in un comunicato della rete Warfree – l’inizio di un percorso che si svolgerà nel tempo, nel quale artisti, cittadini, imprenditori e professionisti intendono interrogarsi e interrogare le comunità civili, in modo operativo e riflessivo, su quale possa essere il ruolo dell’arte rispetto alla costruzione di un mondo più umano, pacifico e solidale. L’incontro è aperto a tutti».

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