Mi sento un abitante di un’altra galassia! Quasi tutte le amiche e gli amici corrono dietro all’effimero, si bevono qualsiasi cosa ammannisca la tv, parlano come i personaggi dei reality, non escono di casa se non con abiti griffati. Io non ci sto! Piace anche a me farmi vedere, ma voglio essere apprezzata per chi sono e non per come mi presento. Devo cambiare pianeta o posso fare qualcosa per dire che non occorre correre dietro ad ogni cambiamento per essere felici?.

Maria – Roma

Sulla stessa domanda ci siamo soffermati qualche sera fa ad Ascoli con un gruppo di giovani amici e ne è sorto un vivacissimo scambio di esperienze e idee, segno dell’interesse comune. Di quella serata, oltre a tante positive impressioni che mi restano ogni volta che mi trovo con giovani che vogliono essere costruttori attivi della loro vita e del mondo intorno, mi nasce in cuore una grande speranza. Abbiamo guardato all’accelerazione che i media e gli interessi economici vogliono dare al ritmo delle nostre giornate non come se riguardasse altri, ma proprio noi. Però si è anche sottolineato che, più ci si aiuta ad esserne coscienti, meglio si riuscirà comunque a fare scelte libere. Non solo. Se la sete di effimero sembra prendere tutti, dalle nostre esperienze abbiamo constatato che la voglia di rapporti veri, di relazioni disinteressate, di amicizie autentiche attirano ancora di più. E se uno pare dimenticarsene nella normalità, ne riscopre l’esigenza quando il dolore o la difficoltà bussano alla sua porta e fanno toccare con mano che da soli e col solo sostegno di cose o luci che passano, non ce la possiamo fare. Con quegli amici ci siamo lasciati con l’impegno di crescere nelle relazioni autentiche fra di noi e con gli altri, anche con coloro che per ora non sembrano darvi importanza e continuano la loro corsa sfrenata. Se un giorno per qualche motivo dovranno rallentare… ci troveranno accanto a loro, pronti a camminare insieme. francesco@loppiano.it