Voci da lontano

Dall'idea di un gruppo di giovani pugliesi nasce "Caposud", il primo giornale scritto solo da corrispondenti locali dai Paesi in via di sviluppo. Per scoprire un mondo su cui spesso si tace.
caposud

Una rivista in cui, per capire davvero un mondo spesso bollato sbrigativamente come “terzo”, la parola viene data direttamente a chi di quel mondo fa parte: questo è Caposud, bimestrale che vedrà la luce il 6 dicembre. Tutto è partito un anno e mezzo fa da un’iniziativa della Regione Puglia, mirata a finanziare piccoli progetti imprenditoriali. Un gruppo di giovani si è così chiesto che cosa costruire attorno ad un interesse comune per la cooperazione internazionale, e la scelta è caduta sull’impegno a colmare le lacune informative in questo settore. Hanno quindi coinvolto dei giovani giornalisti del Sud del mondo – una decina i collaboratori stabili, più altri occasionali – appoggiandosi alle numerose reti create da ong, associazioni e cooperative. Direttore della testata è Tonio Dall’Olio, responsabile anche della sezione internazionale dell’associazione Libera contro le mafie: «Ma sono soltanto un coordinatore – tiene a precisare – Il lavoro concreto viene tutto dai giovani, che mi hanno chiesto di fare da garante del loro progetto».

 

Balcani, Europa dell’est, Africa, Sudamerica: luoghi di cui «si sente parlare soltanto in caso di tragedie – fa notare Dall’Olio – mentre noi vorremmo dipingere questi Paesi nella loro ordinarietà, portare notizia anche dei segni di speranza e del cammino dei popoli, abbassando tramite l’informazione il ponte levatoio che separa il Nord dal Sud del mondo». Un giornale fatto sia per gli italiani che vogliono conoscere i luoghi d’origine di un numero crescente di vicini di casa, che per chi ha dovuto lasciare la propria terra e desidera rimanerci in contatto diretto.

 

In un momento in cui sempre più ragazzi si disaffezionano alla stampa, la giovane età dei redattori vuol essere uno dei punti di forza della testata: «Sicuramente usano un linguaggio più accessibile ai loro coetanei – spiega il direttore – a partire dal sito, mirato a spingere alla lettura del cartaceo. Indubbiamente è una vera scommessa».

 

Caposud sarà distribuito in abbonamento postale, e all’interno della Puglia verranno stipulate anche delle convezioni con associazioni, circoli, e punti di ritrovo: «Stiamo pensando ad una rete di “pizzerie convenzionate” – racconta Dall’Olio – in cui il giornale venga diffuso, coinvolgendo soprattutto i locali frequentati dagli stranieri». Per chi volesse ricevere in anteprima il numero 1, l’appuntamento è per domenica 6 dicembre alle 18.30: alla libreria Griot di Roma i redattori, anche in collegamento dall’estero, presenteranno la rivista con la partecipazione del giornalista e parlamentare Jean-Léonard Touadi.

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