Vivere la Parola per essere la Parola. II

Il 17 dicembre di questo anno Chiara Lubich ha ricevuto a Parigi il premio dell'Unesco per l'educazione alla pace. Riportiamo qui il testo del discorso tenuto in quella circostanza. Dopo aver guardato alla natura teologica della Parola di Dio Fabio Ciardi prosegue la presentazione dell'insegnamento spirituale di Chiara Lubich sottolineando l'efficacia della Parola nella vita spirituale e l'atteggiamento che ogni credente è chiamato ad avere nei suoi confronti. Essa viene colta come parola di vita, nella duplice dimensione di Parola che genera la vita e di Parola da vivere. L'autore coglie inoltre due frutti essenziali della Parola vissuta: la sua comprensione sempre più profonda e il rapporto "sponsale" che essa instaura con Cristo. Il pensiero cristiano s'è dovuto misurare con la profondità del mistero di Dio rivelato in Gesù: la Trinità. Ed oggi questa coscienza sulla trinitarietà del discorso cristiano è sempre più acuta. Ma sorge quindi una domanda ulteriore: come intendere l'unità di Dio come fuoco luminoso e oscuro insieme del Dio Trino? Giuseppe M. Zanghi tenta un primo approccio a questa domanda, nell'orizzonte di comprensione aperto dal carisma dell'unità.

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