Virus Ebola, quali sono i sintomi?
- comparsa improvvisa di febbre elevata
- astenia (mancanza di forze) intensa
- dolori articolari e muscolari
- inappetenza e mal di stomaco
- mal di testa
- mal di gola
seguiti da vomito, diarrea, esantema cutaneo diffuso, singhiozzo, tosse, dolore al petto, difficoltà respiratorie o di deglutizione. Le emorragie, sia cutanee che viscerali, possono comparire in genere al sesto, settimo giorno, soprattutto a carico del tratto gastrointestinale e dei polmoni. Possono essere accompagnate da petecchie, sangue dal naso, ematuria, emorragie sottocongiuntivali e gengivali. Il periodo di incubazione è mediamente di 8-10 giorni con un "range" di 2-21 giorni. Il paziente diventa contagioso tramite le secrezioni biologiche quando comincia a manifestare i sintomi.
Il virus Ebola si trasmette attraverso:
- il contatto diretto (attraverso cute lesa o mucose) con sangue o altri liquidi biologici (urine, saliva, feci, vomito, sperma) con un soggetto malato
- il contatto indiretto (attraverso cute lesa o mucose) con oggetti contaminati con sangue o altri liquidi biologici (ad esempio aghi) di un soggetto malato.
La trasmissione del virus tramite allattamento e per via sessuale può proseguire anche dopo la guarigione clinica. Non vi è alcuna certezza sulla trasmissione del virus per via aerea, anche se per chi assiste i malati si suggerisce la protezione (distanza <1 metro) dalle goccioline di saliva. All’inizio, quando è presente solo febbre in assenza di vomito o diarrea o di manifestazioni emorragiche, il rischio di trasmissione è basso; nelle fasi tardive, quanto compaiono manifestazioni emorragiche, il rischio è significativamente più elevato e rimane molto elevato anche dopo la morte.