Virna Lisi, donna di valore e vera artista
Lei sì che era un bellezza vera, che sapeva unire armonia di un volto nobile ad una voce profonda, un sorriso fascinoso ad uno charme rimasto intatto anche da anziana. Parliamo di Virna Pieralisi, in arte Virna Lisi, appena scomparsa a 78 anni.
Una donna che più di molte altre attrici ha rappresentato l’Italia solare, nobile, dal sorriso incantevole fin dagli esordi nel 1953 per poi manifestarsi attrice di grande valore in Signore e Signori di Germi in Italia e in Come uccidere vostra moglie di R. Quine nel 1965.
Attratta dagli Usa, corteggiata da star come Frank Sinatra, però riparte scegliendo la famiglia, per l’Italia. Alterna ruoli di figure femminili sfiorite (La cicala, 1980, di Lattuada) a virago crudeli (la Regina Margot di Chéreau nel 1994 come Caterina de’ Medici).
Passata alla televisione, interpreta molti ruoli materni come anche al cinema (Il più bel giorno della mia vita di Cristina Comencini nel 2002), ma rimane donna di splendida bellezza, di portamento aristocratico, riservata, di grande capacità di trasformarsi nei vari personaggi senza distruggere il suo tocco nobile, gli occhi limpidi e la voce inconfondibilmente roca, incantando il pubblico cui regala momenti di grande verità, senza mai strafare.
Un’attrice che era prima di tutto una donna di valori, di grandezza artistica autentica, quella fondata sulla sobrietà e sulla comunicazione profonda dei sentimenti, sia drammatici come lievi e divertenti.