Violini, per non dimenticare
Di questi tempi si torna a parlare non poco di ebraismo, di Shoah e di antisemitismo. I sessant’anni dello Stato d’Israele, le alterne vicende delle preghiere cattoliche per il Venerdì Santo, il contagio un po’ in tutt’Europa di atti di violenza neonazista, la Fiera del libro di Torino, le reiterate minacce pronunciate da noti personaggi politici dell’Oriente islamico… Nella suggestiva immagine di queste pagine, alcuni musicisti della Kammersymphoniker Berlin Orchestra suonano tra le simboliche tombe del Memoriale dell’Olocausto nella capitale tedesca. Ci ricordano che il popolo ebraico è sempre stato e sempre rimarrà una spina nel fianco della buona coscienza del mondo e uno stimolo a non cedere alla mediocrità. Scriveva Léon Bloy: La storia degli ebrei sbarra la storia del genere umano come una diga sbarra un fiume: per alzarne il livello.