Vigili armati sui bus

Polemiche sulla nuova iniziativa del Comune di Brescia: gli agenti controlleranno le linee più usate dagli stranieri.
Brescia

Ricordate l’iniziativa del distributore del guanto per i passeggeri sui bus a Brescia? Per la verità il distributore era installato “in via sperimentale” solo sulla linea 3, quella che va da Badia a Rezzato. Era un guanto da viaggio per tutelare l’igiene dei passeggeri che si servono del mezzo pubblico per eccellenza. Ma non su tutte le linee, solo su quella maggiormente utilizzata dagli immigrati.

 

Il Comune di Brescia e Brescia trasporti avevano assicurato, allora, che l’iniziativa “guanto da viaggio” era un modo per «offrire agli utenti un’opportunità in più in termini di igiene». Di tutt’altro parere la maggioranza dei cittadini, compresa la Cgil locale che chiese subito che l’operazione fosse bloccata. «Non vorremmo – s’era detto – che il guanto finisse annoverato tra le iniziative di intolleranza che ultimamente scaraventano la provincia di Brescia su tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali. È uno spreco di soldi che va interrotto immediatamente. Oltretutto, se i guanti servissero per una questione di igiene, dovremmo metterli in tutti i luoghi pubblici».

 

L’iniziativa nacque e morì nel giro di un mese. Ma da quelle parti iniziative originali ne crescono come funghi. Provocazioni? Perché sempre da quelle parti, per il Natale dello scorso anno, fu lanciato il White Christmas che, in lingua locale e nello stesso italiano, suonava così: «Via gli immigrati irregolari entro Natale». Fu qualcuno del paesino di  Coccaglio, sempre nel bresciano, a proporlo. Poi venne la schedatura degli appartamenti degli stranieri a Gavardo.

 

Ora l’ultima nata tra la serie di queste trovate sono i vigili urbani – armati – sui mezzi pubblici. Ancora a Brescia, i “ghisa” promossi  sceriffi anti bulli e scrocconi. Naturalmente la loro presenza è solo sulle linee più utilizzate dai cittadini stranieri, oltre che dagli studenti. Saranno 12 agenti della polizia municipale che saliranno a turno sui servizi di 15 linee e il loro scopo sarà di prevenire violenze, scippi, truffe. E per controllare biglietti e abbonamenti. Chi prenderà gli autobus della linee 12, 13, 1, 9, 3, 11, e tutte quelle che gravitano nella zona stazione, farà l’incontro con la polizia municipale.

 

«Teniamo a sottolineare che il controllo dei titoli di viaggio viene efficacemente svolto dal personale di Brescia trasporti – dicono Damiano Galletti e Stefano Malorgio della Cgil – e che non ci risulta che sugli autobus cittadini ci sia un clima di violenza tale da giustificare l’intervento della polizia municipale». Così nel bresciano si discute di questo e d’altro, mentre tante persone, famiglie, privati, associazioni mostrano con la loro testimonianza che l’integrazione e l’accoglienza è un valore che vale la pena essere vissuto.

 

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