Verso l’Uno che è amore

Quanto oggi accade, soprattutto nell'Europa, è, a nostro avviso, l'annuncio che il cammino di sempre dell'uomo verso l'Uno è giunto a un momento decisivo. Un cammino in cui tensione amorosa e rigetto angosciato si sono sempre inestricabilmente mescolati. A nostro avviso, o questo cammino giunge oggi a un compimento quale mai finora si era avuto, o nel fallimento di esso troverà fine l'avventura dell'uomo. Qui si apre la grande responsabilità della cultura propriamente cristiana, che deve aiutare profeticamente la cultura dell'Occidente in tutta la sua ampiezza a compiere il difficile tragitto. E la cultura cristiana, pensiamo, può riuscire in questa impresa ardua se saprà essere compiutamente se stessa: crocifissa e risorta in quel Gesù, uomo-Dio dal quale continuamente nasce.
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