Venezia, si accettano proposte

Fino al 7 gennaio sul portale del Comune è aperta una consultazione pubblica sul tema della regolazione dei flussi turistici nella Laguna
Venezia
Venezia, turisti davanti alla Basilica di piazza San Marco (Foto Pixabay)

Se ne parla da anni, e le proposte hanno assunto nel tempo diverse forme: ci riferiamo all’annosa questione della regolazione dei flussi turistici a Venezia, tali da creare nei momenti di picco pesanti disagi alla città lagunare.

Dai veri e propri tornelli, al numero chiuso prenotando su un portale, ad un contributo di accesso di ammontare variabile a seconda di quante persone abbiano fatto richiesta di entrare in città quel giorno, le proposte sono appunto state diverse; anche data la necessità di trovare il modo di non ostacolare chi si reca in città per studio o per lavoro, e di prevedere regimi differenziati tra chi visita Venezia in giornata e chi invece pernotta – così da disincentivare il turismo mordi e fuggi.

L’avvio del sistema di contributo di accesso era già stato annunciato e poi rinviato (avrebbe dovuto entrare in vigore a gennaio); e ora, dal 6 dicembre fino al 7 gennaio, sul portale Dime (“Dimmi” in dialetto veneto, consultabile a questo indirizzo) è aperta una consultazione pubblica sul tema indetta dall’amministrazione Brugnaro. Per la verità le opposizioni ne hanno reclamato il merito, dato che appunto da loro era partita l’iniziativa (ora sospesa) di un’istruttoria partecipata; ma tant’è, in ogni caso chi abita a Venezia e chi vi studia o lavora avrà la possibilità di inviare le proprie osservazioni sulla prenotazione obbligatoria per i non residenti e sul tributo che dovranno pagare gli escursionisti.

Il sindaco Luigi Brugnaro ha assicurato: «Massima apertura a tutta la città perché questo regolamento parta con la maggiore condivisione possibile»; l’idea è dunque quella che gli uffici preposti vaglino le proposte inviate, e che queste vengano poi eventualmente tenute in considerazione nella stesura della versione definitiva del regolamento.

Ad oggi la proposta prevede un ticket variabile da 3 a 10 euro; e una lunga serie di ipotesi di esenzione, dai residenti in città, ai residenti in Veneto, a chi può provare di recarsi in visita ad amici o parenti, studenti, bambini, anziani, ed altre categorie ancora. Staremo insomma a vedere che cosa uscirà dalla consultazione.

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