Venezia parte col sogno di La La land
E, a proposito di sogni, ecco il film di apertura La La land. È bello, sognante, giovane. Lei (Emma Stone, nella foto insieme al regista Damien Chazelle) fa la cassiera, ma sogna il cinema, lui (Ryan Gosling) ama il jazz vero, ma non ha fortuna. Si conoscono, non si piacciono subito, ma poi le vite si intrecciano, i sogni si comunicano ed ognuno trova la sua strada, ma l'amore rimane per sempre. La musica e l'arte sono follia, non tutti capiscono, ma che importa? La regia di Damien Chazelle punta a un montaggio serrato, coniuga musical a opera buffa, usa gli effetti speciali per cantare un amore romantico con una vena di malinconia e sciorina tip tap e balletti dall'autostrada alla via lattea: rtimi jazzistici formidabili, miscele di passato e di presente in quel di Hollywood, anni Cinquanta e oggi.
Insomma, leggerezza è la parole d'ordine. Anche se la fiaba è la fiaba che importa? La bellezza dell'essere giovani è pure un po' follia, sognare e credere che qualcosa di bello succederà. Una ventata di fiducia e di gioia. Passato presente e futuro, dunque, per uno spettacolo brillante, tenero, che fa respirare il Lido.
E, a proposito, il primo film italiano è L'estate addosso di Gabriele Muccino. Due diciottenni romani – lei precisina e sgobbona, lui incerto e postromantico con tante domande sulla morte, il dopomorte, il futuro – si ritrovano per una vacanza a Los Angeles in casa di due gay. Dialoghi, pregiudizi che affiorano e crollano, una vacanza libera da paure, gioiosa, piena d'amore. E poi? Si torna a casa e qui comincia la vita vera. Film giovanile un po' stereotipato e lieve, il lavoro di Muccino, per quanto tirato a lucido come fotografia e recitazione (Brando Pacitto e Matilda Lutz) non è superlativo. Pare una riedizione dell'Ultimo bacio anno 2016, paura di crescere, tante domande, ma tutto rimane in superficie, troppo leggero. Eppure, anche qui c'è una grande domanda di felicità. Siamo in attesa di altre risposte.
Intanto aspettiamo altri film, e anteprime, tra cui la serie per Sky The young pope con Jude Law sabato 3 di Paolo Sorrentino.