Veneto, esenzione dal ticket per le vittime di violenza
Dal primo febbraio 2025 scatterà in tutto il Veneto l’esenzione dal pagamento del ticket per le vittime di violenza: lo ha comunicato la Giunta regionale in seguito all’approvazione di una delibera avanzata dall’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, su una misura già varata sempre su sua proposta durante i lavori di approvazione della legge di bilancio.
La Legge di stabilità 2025, spiega la Regione in un comunicato, ha infatti introdotto alcune misure per tutelare le vittime di violenza residenti in Veneto che accedono alle strutture sanitarie: in particolare il fatto che tutte le prestazioni fruite nel periodo successivo alle dimissioni dal pronto soccorso, incluse le prestazioni psicologiche e le prestazioni di specialistica ambulatoriale connesse alla violenza subita, dal 1° febbraio 2025 saranno esenti dal pagamento del ticket. Il pensiero va in particolare alle donne vittime di violenza, dati i numerosi casi che si sono verificati negli ultimi anni.
«Con questa decisione di civiltà – sottolinea Lanzarin – siamo vicini alle persone che subiscono violenza. L’esenzione dal pagamento del ticket è un modo concreto per occuparsi di loro, non solo attraverso la cura delle ferite. Infatti l’esenzione riguarderà l’intero percorso di cura, successivo alla dimissione dal pronto soccorso. Le donne colpite da questi terribili traumi hanno anche necessità di sentire la vicinanza delle istituzioni e questo è un modo per creare fiducia e dare aiuto».
«Riconoscere la violenza per trovare soluzioni che anticipino la necessità di cure mediche – prosegue l’assessore – sarà l’obiettivo da raggiungere e lo potremo fare attraverso la consapevolezza dei singoli ed il lavoro e l’impegno comune di tutti gli attori istituzionali e della società nella sua interezza. Non voltare le spalle ai minimi segnali di prevaricazione e quando il rispetto della persona viene meno può fare la differenza, perciò sarà importante lavorare assieme agli enti del territorio ed a tutte le operatrici impegnate nel contrasto alla violenza contro le donne».
Va ricordato che già Piemonte (dal 2016) e Provincia autonoma di Bolzano (dal 2023) hanno adottato decisioni analoghe. In quanto a numeri, in Veneto sono, parlando solo di donne, 3400 quelle che sono state prese in carico dai 26 centri antiviolenza attivi con 41 sportelli, più 31 case rifugio. L’esenzione dal ticket è sostenuta dalla Regione con 600 mila euro per il triennio 2025-2027, 200mila all’anno, distribuiti tra le nove Usl; e prevede che questa venga concessa per un anno, rinnovabile.
Naturalmente, come segnalano da più parti gli operatori, il nodo da risolvere rimangono i tempi di attesa per le prestazioni mediche e psicologiche, tanto che chi può si rivolge al privato; nonché la tutela della privacy delle vittime.
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