Van Thuan, inizia la beatificazione
Il 22 di ottobre, si apre a Roma la fase diocesana del processo che porterà agli altari il vescovo di Nhatrang scomparso nel 2002.
Un uomo di intensa e profonda esprienza umana e spirituale, questo è stato François Xavier Nguyên Van Thuân. Ad otto anni dalla morte, il 22 ottobre si apre a Roma l’inchiesta diocesana di canonizzazione nella basilica di San Giovanni in Laterano.
Van Thuân, dopo gli studi compiuti a Roma nel 1959, viene prima nominato vescovo di Nhatrang (Vietnam) e poi nel 1975 arcivescovo coadiutore di Saigon in Vietnam. Solo dopo poche settimane, viene arrestato. Trascorrerà tredici anni in prigione di cui nove in isolamento.
Di lui si raccontano tanti fatti significativi. In carcere, ad esempio,non avendo potuto portare con sé la Bibbia, raccoglie tutti i pezzetti di carta che trova realizzando una piccola agenda sulla quale riportare le frasi del Vangelo. Quel taccuino diverrà il suo viatico negli anni di prigionia.
Verrà liberato nel 1988. Dal 1994 è nominato dapprima vice presidente e successivamente presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Nel 2000 gli vengono affidati gli esercizi spirituali quaresimali di Giovanni Paolo II e della Curia Romana. Muore a Roma il 16 settembre 2002.
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