Valorizziamo la famiglia

Libretti Famiglie

Curiosa coincidenza: nello stesso giorno, il 29 ottobre, Francesco Riccardi sul cattolico Avvenire e Isabella Bossi Fedrigotti sul laico Corriere della sera suggeriscono al ministro Tremonti e al Parlamento di non parlare tanto e solo della riduzione dell’Irap quanto delle tasse che pesano sulle famiglie, spesso in condizioni compromesse (vedi pure Pelligra a p. 12).

 

La famiglia – istituzione sociale per eccellenza, come si suole dire, anche se nulla è meno istituzionale della singola famiglia – viene continuamente depredata ed è nel mirino di tanti. Viene attaccata su più fronti e da più parti. Innanzitutto non si può dire che le categorie più in evidenza nel nostro Paese – politici, sportivi e personaggi dello spettacolo in testa – diano un grande esempio di coesione familiare, di fedeltà e rispetto, di sana educazione dei figli. Tutto questo proprio in un momento in cui ritmi e stili di vita mandano per aria tante, troppe coppie e famiglie che in altre condizioni non arriverebbero alla crisi e alla rottura.

 

L’economia da parte sua, frenata dalla interminabile crisi finanziaria e occupazionale, pare avere risorse appena sufficienti per sostenere il mercato ma non la famiglia: solo ora la Merkel, nel suo nuovo programma di governo, annuncia tagli alle tasse per le famiglie. Tra i pochissimi segnali positivi che ci sia dato di annotare qui in Italia, il più interessante viene dal comune di Parma, che ha emanato dei provvedimenti che tengono conto del “quoziente familiare”. Una goccia nel mare, comunque, peraltro in una delle città più ricche della penisola.

 

Assistere inerti, senza reagire? No, grazie. Minacciando la famiglia, si toccano le basi stesse della persona e del vivere in società. Non è da ieri che su Città nuova ci occupiamo della emergenza famigliare nei suoi più vari aspetti, ma quest’anno abbiamo voluto “mettere il turbo”. Assieme al movimento Famiglie Nuove, abbiamo così realizzato una decina di piccoli-grandi libri, che da gennaio a ottobre distribuiremo, uno al mese, ai lettori che avranno sottoscritto una modestissima integrazione all’abbonamento della rivista: costerà quindi 60 euro anziché 45 (15 euro supplementari, praticamente un euro e mezzo a volumetto). E nel frattempo completiamo oggi il “numero zero”, un libretto regalato in quattro inserti successivi agli abbonati dal n. 18 al 21, dedicato alla sessualità e alla tenerezza nella coppia. Un ambito delicato e intimo ma che, se mal conosciuto e soprattutto se vissuto seguendo i dettami della cultura dominante, porta alla crisi tante, troppe coppie, persino a pochissimi mesi dal matrimonio.

 

Coi dieci libretti della collana “passa parola”, distribuiti rilegati e non più al centro della rivista come inserti, si cercherà di affrontare, aiutati da alcune delle nostre migliori firme, gli aspetti cruciali della vita di coppia e famigliare, letti alla luce della “cultura dell’unità” che ci contraddistingue: i cinque “metodi” per riuscire a fare della propria coppia un luogo di condivisione, felicità e – udite udite – unità; il ruolo del padre, così criticato ma così indispensabile; quello della madre, vera costante della costruzione famigliare; lo stile e la sobrietà di vita richiesta da questi tempi di crisi; la grave piaga delle dipendenze che minano tante convivenze familiari; la crisi della coppia che appare un tunnel senza fondo, ma che necessariamente ha o avrà una sua fine; l’adolescenza, spauracchio per tanti genitori…

Sono libretti che si rifanno all’etica evangelica, una via di piena umanizzazione per chiunque e non solo per i cristiani. Sono pagine dal linguaggio esplicito, senza girare attorno ai problemi, senza compromessi e relativismi, ma con la chiara intenzione di aiutare tutti, nessuno escluso, a non aver paura dinanzi alle prove della coppia e della famiglia. Con l’esplicita intenzione di infondere quel coraggio che viene dalla conoscenza e dalla comunione.

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