Vacanze a casa con i nonni
«Questa estate non potremo andare in vacanza per dare un cambio a mia sorella che accudisce i miei genitori tutto l’anno, i quali ormai di una certa età non possono rimanere soli. Capisco che è un servizio doveroso, ma mi faccio degli scrupoli verso la mia famiglia».
I momenti di stacco e di rigenerazione ovviamente sono importanti; tuttavia, se proprio non aveste questa possibilità, acquistando una cena pronta o con altre idee potrete cercare di non perdere tutte le energie. Del resto vacanza non sempre è sinonimo di riposo e qualche volta capita di tornare più stanchi di quando si è partiti!
Spiegate ai figli il valore di quanto fate per i nonni, coinvolgendoli nella cura di essi; potrà essere per tutti un periodo di scambio e di arricchimento. Ricordo con tenerezza sia il tempo in cui mia nonna mi teneva con sé al mare durante l’estate mentre i miei genitori erano al lavoro, ma anche quello in cui lei, inferma, si è trasferita da noi. La sua saggezza e il suo sorriso, nonostante la sofferenza che pativa, mi hanno aiutato a trovare coraggio in molti momenti della vita. La persona anziana può divenire anche il traît d’union della famiglia, intorno alla quale si muovono rapporti affettivi di collaborazione. Tale rete facilita il compito dell’assistenza che è anche un’esperienza faticosa. Secondo una mia amica che accudisce la madre dal carattere parecchio difficile, occorre molto equilibrio: «Alle volte sento che mi schiaccia con le sue numerose richieste – dice ‒; devo saper dire anche dei no e tutto sommato aiuto pure lei a non essere egoista».
Cerchiamo di accogliere i nostri anziani, dando loro il senso e la dignità di quello che stanno vivendo; avremo la possibilità di conoscerli di più, mentre dai loro racconti possono riemergere particolari della nostra vita passata. Forse farete con loro “un viaggio” di altro tipo, comunque interessante.