Urbino Patente europea per le badanti

Questa piccola città tiene a battesimo il progetto Essential (European social services Entail Immigrants Alliance), cofinanziato dal programma europeo Leonardo da Vinci della durata di due anni. Sarà sperimentato un nuovo modello di formazione e qualificazione delle immigrate che svolgono l’attività di badante per rafforzare il profilo professionale e ampliarne le competenze. L’obiettivo – spiega Maria Giara Muci, assessore ai Servizi sociali – è quello di coinvolgere le famiglie nelle quali lavorano le badanti creando un dialogo sociale. Il progetto è affidato a un gruppo di partner internazionali con compiti diversi. I comuni di forte immigrazione di Urbino e di Granada in Spagna confronteranno le esigenze di formazione degli immigrati nei loro territori, sperimentando il modello con la consulenza dell’organizzazione finlandese Ksl che ha esperienza nella formazione degli immigrali, mentre l’università romena della città di Resita studierà il fenomeno opposto, quello dell’emigrazione verso l’occidente. I dati raccolti saranno analizzati dall’organizzazione italiana di formazione coin-form messi a disposizione sul sito web di progetto già online www.essentialleonardo. org realizzato dal partner tedesco Ed-Lab. La tematica del tutto innovativa per l’Italia – spiega Pietro Celotti, coordinatore del progetto – è solo parzialmente affrontata in alcune realtà europee. Creando un network di esperti transnazionali, ciascuno con competenze specifiche e con esperienze significative alle spalle, contiamo di giungere alla fase di raccolta dei risultati del progetto per migliorare la qualità dei servizi offerti alle badanti e agli anziani assistiti. (da Il Sole-24 ore, 19 settembre). A proposito: perché non sostituire il termine di badante, così umiliante sia per chi esercita che per chi riceve assistenza, con quello di assistente agli anziani?

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