Uno strumento per imparare.
Il personal computer nella scuola per un apprendimento innovativo
Alcune semplici riflessioni riguardo all'utilità di potenziare le nostra capacità di apprendimento innovativo introduranno il discorso. L'informatica ci proietta in un futuro in cui è necessario estendere le nostre conoscenze ed oltre a potenti strumenti di calcolo e di gestione automatica dei dati ci offre anche schemi e modelli per rappresentare in modo più coerente aspetti del mondo in cui viviamo. L'ipotesi di fondo di chi scrive e le sue aspettative considerano le idee tratte dall'informatica con il suo substrato concettuale costituito dalla cibernetica, dalla teoria dei sistemi e dell'informazione, non solo come strumenti di spiegazione dei meccanismi di apprendimento e di pensiero ma anche come strumenti di cambiamento che possono modificare e migliorare il modo di imparare e di pensare della gente. Il rapporto con la scuola, come ambito specifico di alfabetizzazione, è pertanto inevitabile. Dopo alcuni brevi accenni alle caratteristiche generali dei linguaggi di programmazione verranno descritti alcuni elementi del linguaggio di programmazione LOGO analizzando qualche programma realizzato dagli alunni. Infine, verrà presentata l'esperienza che l'autore, con alcuni colleghi, sta conducendo a questo riguardo, illustrando una ricerca sperimentale.