Uno sguardo sull’universo latinoamericano

Lungometraggi e video art alla Tenuta dello Scompiglio di Vorno, a Lucca, con proiezioni e appuntamenti dal giovedì alla domenica, incontri e dibattiti con curatori ed esperti. Sarà visitabile sino ad aprile
Lungometraggi e video art alla Tenuta dello Scompiglio di Vorno

È uno sguardo non convenzionale sull’universo latinoamericano contemporaneo quello proposto nello Spe – Spazio performatico ed espositivo della Tenuta dello Scompiglio di Vorno, a Lucca, dall'omonima associazione culturale, diretta dalla performer e regista Cecilia Bertoni. Una doppia rassegna di cinema, dal titolo “Nuovissimo”, e di video art, “Almas lejanas/Almas de distância”.

Iniziata l’1 febbraio e in corso fino al 6 aprile, prevede per il cinema appuntamenti ogni fine settimana, con incontri e osservatori critici con curatori ed esperti, e dal giovedì alla domenica per la video art. Otto gli appuntamenti con la proiezione di 16 lungometraggi provenienti di dieci Paesi dell'America Latina (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Guatemala, Messico, Paraguay, Perù, Venezuela). «Oggi – sottolinea José Gatti, uno dei curatori – assistiamo a un vero e proprio boom di film provenienti dall’America Latina, con nuovi registi alla ribalta nei festival internazionali; film che ottengono incassi elevati, autori che fanno notizia per la loro celebrità. Ma la cosa forse più sorprendente rispetto al riconoscimento internazionale è come il cinema latinoamericano sia riuscito a (ri)conquistare il pubblico nazionale, che dagli anni Ottanta si sottraeva ai film "di casa". Che cosa è successo? Che cosa si è modificato nello scenario latinoamericano? I cambiamenti sono forse dovuti alla crescita economica (in parte effettiva, in parte esagerata) di cui hanno goduto i paesi dell’America Latina negli ultimi dieci anni? O piuttosto sono attribuibili al progresso tecnologico, che ha reso più accessibili e meno costosi i processi legati alla produzione cinematografica? Per non parlare delle nuove leggi, che dovrebbero tutelare le produzioni locali e garantirne l’accesso al pubblico. Sarebbe sciocco cercare una risposta unica a queste ipotesi, ma attraverso questa rassegna cercheremo tuttavia di individuare alcune possibilità».

La rassegna di video art, curata da Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia, offre uno sguardo inedito, per prospettive, intenti e logiche narrative, sul panorama culturale latinoamericano contemporaneo, attraverso la proiezione di minipersonali di alcuni dei videoartisti più rappresentativi, insieme a una selezione di festival e rassegne fondate sullo sguardo latinoamericano. La rassegna non è incentrata sulla nostalgia ma sull'appartenenza. «Il ragionamento video degli artisti e delle realtà selezionate è variegato – spiegano i curatori – e si occupa di mostrare una panoramica di diversi modi di fare immagine-video. Lo spostamento crea spaesamento ma anche riposizionamento, cultura che si arricchisce, visione che indaga, sovrapposizione di culture visive. Si tratta di distanza intesa anche come oggettivazione, sguardo dell'anima. Qualcosa che si sente, che giunge dalla terra, dalle origini e si mescola alle conoscenze. Qualcosa che lascia una traccia, che talvolta si tende inconsapevolmente a rifiutare. Uno stato d’animo che non si può evitare, che segna irrimediabilmente chi siamo. Un richiamo-visione che si muta in percezione. Un'appartenenza».

Info e prenotazioni: Associazione culturale dello Scompiglio, via di Vorno, 67, Vorno (Lucca), tel. 0583971475 info.ac@delloscompiglio.org

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