Unesco, la scienza è poco rosa

Ancora poche le donne ricercatrici

Sebbene il loro numero nei Paesi in via di sviluppo sia aumentato del 50 per cento negli ultimi 5 anni, secondo una ricerca dell’Unesco pubblicata il 23 novembre le ricercatrici occupano ancora una piccola percentuale del panorama scientifico. Tra il 2002 e il 2007 il loro numero è comunque cresciuto di quasi un milione in questi Paesi, per un totale di 2 milioni e 700 mila ricercatrici. L’incremento maggiore si è registrato in Asia soprattutto grazie alla Cina, dove si è passati da 14 al 20 per cento.«L’aumento delle ricercatrici nei Paesi in via di sviluppo è una buona notizia – ha commentato il direttore generale dlel’Unesco Irina Bokova – anche se la partecipazione delle donne è ancora troppo limitata». A livello mondiale la percentuale di ricrcatrici si attesta sotto il 30 per cento, pur con notevoli differenze regionali: in Amerca latina la parità tra i sessi è stata raggiunta in Argentina, Cuba, Brasile, Paraguay e Venezuela, mentre nell’Asia meridionale le donne rappresentano solo il 18 per cento dei ricercatori. In Europa la parità è stata raggiunta in Macedonia, Lettonia, Lituania, Moldavia e Serbia, mentre nei Paesi del Commonwealth la partecipazione delle donne è al 43 per cento, contro il 33 per cento dell’Africa.

 

LM_New City_Africa_2009/11/26

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