Un’amicizia da premio
La storia di due amici, Davide e Matteo, che dopo il riconoscimento del Quirinale hanno ricevuto anche l'Orso d'Oro di Biella, premio all'altruismo e alla generosità
Davide, ha 12 anni, è un ragazzo vivace, simpatico, e soprattutto generoso. È l’angelo custode, le mani, le braccia, le gambe di Matteo, costretto fin da piccolo sulla sedia a rotelle perché colpito dall’atrofia muscolare spinale. La loro storia di amicizia, di altruismo e generosità ha qualcosa di straordinario agli occhi della gente, ma per loro è assolutamente normale: è un amicizia vera punto e basta.
Le difficoltà di Matteo Innocenti sono da sempre una difficoltà per le istituzioni, soprattutto per la scuola, ma Davide Capparoni, compagno di Matteo dai tempi dell’asilo nido ha reso queste difficoltà tutte più lievi, e lo ha fatto non solo come un amico che aiuta un altro amico, ma come un amico che sta bene con il proprio amico. Davide è compagno di banco di Matteo e nel corso della giornata è il suo punto di riferimento, per superare piccole e grandi difficoltà legate alla sua condizione.
Questa amicizia da Biella ha fatto il giro dell’Italia. L’11 maggio, quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fetseggiato al Quirinale il 150° compleanno dell’Unità d’Italia, per Matteo e Davide è stata una festa speciale perché i i due dodicenni sono stati accolti dal Presidente con un abbraccio affettuoso e una foto ricordo. Davide è stato insignito dell’onorificenza di ”Alfiere della Repubblica” in un elegante salone gremito di autorità.
Accanto a Davide e al suo amico Matteo, altri otto ragazzi provenienti da tutt’Italia, premiati per l’impegno nello studio o per meriti sportivi. Ma la motivazione più bella è sembrata proprio quella che ha portato a Roma Davide: la capacità, nonostante i suoi 12 anni, di vivere l’amicizia come un sentimento più forte di qualsiasi diversità. Perché poco importante che il suo compagno non possa correre o arrampicarsi sugli alberi, correre dietro un pallone. Matteo è e resta il suo migliore amico, quello con cui da quando andavano all’asilo gioca, ride e si confida.
Dopo quel riconoscimento ne arriva un altro lunedì 7 novembre è quello dell’Orso d’Oro 2011, il premio alla generosità e all’altruismo ideato a Biella. A consegnare il premio è stata Maria Ruggieri di Telefono Azzurro, premiata lo scorso anno.
Il premio ideato dall’Associazione Noi Biellesi, ha premiato anche la Croce Rossa di Biella per i più di cento anni al servizio dell’umanità; Simona Tempia, presidente della Fondazione Edo ed Elvo Tempia per la lotta contro i tumori, creata nel 1981 da un padre per esaudire la volontà del figlio stroncato da un melanoma il 21 dicembre 1980 a 35 anni; Padre Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose; Pasquale Manzo ex Prefetto di Biella, come esempio di integrazione e di condivisione del territorio; ed Ezio Greggio, il noto volto televisivo, premiato per aver costituito l’Associazione che porta il suo nome per l’aiuto ai bimbi nati prematuri. In 14 anni di attività ha donato apparecchiature ai centri neonatali di oltre 60 ospedali italiani e le incubatrici da trasporto, che hanno contribuito a salvare in questi anni oltre 6mila neonati prematuri.