Una storia di ladri esigenti

Dopo aver subìto una rapina fuori la discoteca, un ragazzo diciassettenne si vede restituita la merce, un telefonino e una giacca. «Non sono di marca, tieniteli pure», avrebbero detto i ladri 

La notizia vale poco, ma fa notizia proprio per questo. Diciamo: è curiosa, simpatica, sa di ladri e di buon cuore. Oppure è curiosa, simpatica e sa di ladri incontentabili, che si schifano del risultato e restituiscono schifati, appunto, il bottino.

Tutto ciò accade in una notte a Genova, all’uscita di una discoteca sul lungomare di Sturla. Dentro si balla e ci si diverte, come avviene in una discoteca. Amici, ragazzini e "pischelle". Poi, all’ora del rientro a casa – la vittima in questione, appena diciassettenne, forse stando anche alle raccomandazioni di mamma e papà, si infila la giacca a vento, si prende la porta e toh, appena fuori dal locale avviene lo spiacevole incontro. Non è paragonabile a quello di Pinocchio con il gatto e la volpe, qui la cosa pare più seria. Perché Pinocchio si trova davanti a sé due gatti e due volpi, ben in quattro, con fare minaccioso e con il coltello puntato contro gli hanno intimato di consegnargli quello che di prezioso aveva con sé. Il povero diciassettenne non pensava proprio di avere nulla di tanto valore, ma i quattro si sono fatti consegnare il "moncler" nero e il telefonino. Terrorizzata la nostra vittima scappa, il tempo di fare quattro passi di corsa, che viene richiamato dai quattro. Che passatisi il giubbino e il telefonino e fatta una breve consultazione decidono di ridargli tutto.

Sorpreso il nostro si rimette il giubbino e si riprende il cellulare e nell’operazione di rivestimento carpisce che i ladri erano rimasti insoddisfatti e che per questo gli restituivano tutto. Semplice, il giubbotto era «taroccato» e il telefonino era «vecchio», «neppure un iPhone».

Già i ladri sono ladri, e per poter piazzare la merce, anche se magari solo a Sottoripa, devono avere qualcosa di commerciabile. Chi vuoi che ti acquisti proprio lì oggetti non di marca? Le riproduzioni non interessano. Per questo quando si sono ritrovati in mano una referutiva non griffata, hanno richiamato il ragazzino che avevano appena derubato e gli hanno restituito il maltolto. «Non sono di marca, tieniteli pure».

«Il giubbotto l'avevo comprato su una bancarella e il cellulare era quello di mia madre che aveva smesso». Ha detto alla polizia. Era roba di poco che senz’altro al ragazzo andava benissimo ma ai ladri no. Buon per lui. Già, nemmeno i ladri sono più quelli di una volta…

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