Una staffetta per la pace
Amir, invece, è il protagonista di Run4Unity: «Ogni tre anni, a partire dal 2005, organizziamo questa “staffetta per l’unità” in tutto il mondo. Centinaia di migliaia di ragazzi di diverse etnie, culture e religioni corrono per testimoniare il proprio impegno perla pace e l’unità attraversando alcuni luoghi significativi del pianeta. Nel 2012, abbiamo contribuito anche noi ragazzi di Israele e Palestina. Ci siamo dati appuntamento a Cesarea Marittima con 400 ragazzi e ragazze dai 12 ai 17 anni, provenienti dai Territori Palestinesi e da varie città di Israele, cristiani, musulmani ed ebrei. Il tema dell’iniziativa era “Insieme per un mondo unito”. Per far passare questo messaggio, abbiamo scelto “6 sì”: alla pace, al rispetto, al creato (ecologia, ndr. ), alla vita e alla famiglia, alla solidarietà ed ad una economia equa. Ogni ‘sì’ era correlato ad un segno matematico, stampato sulle magliette, ad esempio il “+” che significa aggiungi amore o “=” tratta ognuno egualmente. I giochi nella prima parte del programma e lo spettacolo nella seconda ruotavano intorno a questi “6 sì”. I ragazzi sono stati i veri attori e registi di questo evento e della sua preparazione. Nelle settimane precedenti, infatti, tanti si sono dedicati a ideare scenette, danze, canzoni accompagnati da messaggi di pace in inglese, in ebraico e in arabo. Anche la presentazione è stata realizzata nelle due diverse lingue presenti in Terra Santa. Cesarea era stata scenario di lotte e aveva visto l’alternarsi di ebrei, cristiani, musulmani. Adesso invece eravamo in quello stesso luogo senza contrasti o voglia di prevalere, ma insieme per costruire un futuro migliore».