Una signora sempre a spasso

Lungo il fiume vivono, fianco a fianco, la lontra Nerea e l’airone Gambalunga.
favola

Lungo il fiume vivono, fianco a fianco, la lontra Nerea e l’airone Gambalunga. Nerea non è mai in casa. «Dove vada è un mistero», pensa l’airone che, andato in pensione da poco, se ne sta tutto il giorno davanti alla tivù. Quando sente rientrare la lontra, s’affaccia dal suo nido perché ha sempre qualche messaggio per lei, del tipo: «È passato il postino: aveva un bel suonare, poveretto, lei non c’era, come al solito, così m’ha lasciato questo pacchetto. Lei è fortunata ad avere un vicino come me: può andarsene a spasso, quanto le pare!». «Grazie, signor Gambalunga, è proprio un buon vicino», risponde puntualmente la lontra.

 

Oggi Nerea non va a spasso: è a letto con l’influenza. L’airone non le è d’aiuto perché è malato pure lui. Però ha pensato bene di trasferirsi in casa sua perché: «Morire insieme sarà meno duro», dice. «Non sia così pessimista, signor Gambalunga, vedrà che ce la faremo». Infatti, una folla di persone invade presto la casa della lontra. Il castoro Benny, che Nerea ha aiutato a trovare lavoro, ha comprato le medicine. Pacifica, la vecchia tartaruga alla quale la lontra tiene spesso compagnia, porta un soffice scialle. I piccoli dell’orfanotrofio del Fiume le donano i loro disegni e un mazzo di fiori. Dalla mensa dei poveri arriva un buon brodo caldo.

 

«Dunque erano queste le mete delle sue uscite!», esclama l’airone quando in casa torna la calma. «Erano queste», dice la lontra, arrossendo come una bambina sorpresa a compiere una marachella. «E pensare che io credevo che lei andasse a spasso da mattina a sera!».

 

«In un certo senso, signor Gambalunga, lei ha ragione: vado a spasso. A portarmi a spasso da mattina a sera è la Carità». «Sa – confida l’airone – quando sono andato in pensione pensavo che sarei stato felice perché avrei avuto tanto tempo per me; invece mi sto accorgendo che finirò per intristire lì, da solo, davanti alla tivù. Quando saremo guariti tutti e due, voglio venire a spasso con lei e con quella sua amica, la Carità!».

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