Una settimana che unisce il mondo
È partita a Loppiano, con Siria ed Ungheria in collegamento; ma la Settimana mondo unito, nel corso della quale i giovani del movimento dei Focolari vogliono dare particolare visibilità al loro impegno per costruire la fraternità là dove vivono, coinvolge l'intero globo. Il canale principale per tenersi in contatto è chiaramente il web, soprattutto il blog appositamente dedicato a questi eventi.
I primi a dare notizie – e chi lo dice che l'Africa è tagliata fuori dal mondo? – sono stati i giovani della Repubblica democratica del Congo: dopo l'appuntamento del 1 maggio a Kinshasa, per seguire la diretta da Loppiano, domenica 6 maggio passeranno una giornata insieme ai disabili nel centro di N'Djili, mentre il 13 organizzeranno una giornata dal titolo “Costruire ponti di fratellanza”.
A Bangalore, in India, la stessa domenica sarà invece dedicata a tre workshop – fotografia, danza e improvvisazione – sul tema del Genfest “Let's bridge”, con tanto di concorso di canto a cappella e graffiti. Workshop analoghi saranno realizzati anche nel vicino Pakistan, Paese con il quale i rapporti sono purtroppo molto tesi: anche questo è un modo per lanciare un segnale di fraternità al di là dei confini.
A Rosario, in Argentina, i giovani si stanno facendo conoscere alla città grazie a dei piccoli sketch messi in scena sui pullman, accompagnati dalla distribuzione di volantini che spiegano cos'è la Settimana mondo unito e chi sono i giovani che la promuovono. A concluderla sarà una “mateada”, ossia una gran bevuta collettiva di mate – infusione tipica dell'Argentina: non temete, non è alcolica – nel Parco di Spagna, in un momento di festa per tutti.
I giovani belgi hanno approfittato di “Insieme per l'Europa”, che si terrà a Bruxelles il 12 a 13 maggio: è il Genrosso ad animare “Together4peace”, un workshop artistico iniziato già ad aprile, che porterà circa 120 giovani a mettere in scena il musical “Streetlight” proprio in quelle date. Si attende un pubblico di circa un migliaio di persone, provenienti appunto da tutta Europa, per ciascuna delle due serate.
Venendo a casa nostra, le iniziative lungo lo stivale davvero non si contano. Attivissime l'Emilia Romagna e le Marche: ad Ascoli il 5 maggio i giovani presenteranno “Bridge of light”, una serata suddivisa in cinque tappe a partire da un flashmob alle 18.30, per terminare con lo spettacolo delle 22; il giorno successivo, a Faenza, sarà la volta della tavola rotonda “Ways of peace – Costruiamo ponti di pace”, che vedrà tra i tanti ospiti anche due candidate al Premio Nobel per la pace nel 2005 – Edna Angelica Calò Livné, fondatrice della fondazione “Beresheet Le Shalom”, e Samar Salah, fondatrice della “Lazarus home for girls” di Gerusalemme. Da segnalare anche la visita al museo interreligioso di Bertinoro insieme ad alcuni giovani musulmani, programmata per il 9 maggio.
Anche la Campania si fa onore: a Somma Vesuviana (Napoli) il programma dal titolo “Generazioni per Somma”, partito già il 28 aprile, prevede una giornata di giochi domenica 6 maggio, e una tavola rotonda “Quando i cittadini fanno la differenza” l'11 maggio; mentre i giovani di Albania, Basilicata, Campania e Puglia hanno preparato insieme, per sabato 5 maggio a S. Anastasia (Napoli), il musical “Something bright” ispirato alla storia di Chiara Luce Badano.
Queste sono solo alcune delle tantissime iniziative: l'invito è quello di contattare i Giovani per un mondo unito della vostra zona, per sapere che cosa c'è in cantiere vicino a casa vostra!