Una scuola pubblica di successo

Negli Stati Uniti il livello medio di una scuola pubblica è¨ molto basso. Ma non sempre a¨ cosa". La storia su "Living City", la "Città  nuova" degli Usa.
Paul Bambrick Santoyo

Da come Paul Bambrick-Santoyo compie il suo breve percorso per arrivare al lavoro incravattato, si potrebbe indovinare che si dirige verso un ufficio di Manhattan piuttosto che verso il suo vero lavoro come manager di una delle scuole pubbliche di maggior successo del New Jersey. Arrivando alla scuola North Star Academy di Newark, potreste notare Bambrick parlare “in cerchio” con altri colleghi e studenti per cominciare la giornata con un motto a lui caro: «Siate le stelle luminose del futuro che cambieranno la storia». E la scuola è «stata fondata – ci dice Bambrick – con l’idea che ogni studente sia trattato come la stella luminosa che dovrebbe essere».

Una ricerca del 2006 del ministero dell’Istruzione aveva osservato che le scuole superiori pubbliche non fornivano risultati positivi specialmente negli ambienti urbani a basso reddito. Meno del 60 per cento degli studenti afro-americani ed ispanici terminava le scuole. La scuola North Star Academy vanta invece un tasso di ammissione degli studenti all’università pari al cento per cento, e l’80 per cento sta per concludere gli studi universitari. «Mia mamma era un insegnante – ci dice Bambrick – e ci sono nove insegnanti nella mia famiglia. Non avrei mai voluto diventare un insegnante, ma forse era il mio destino».

La scuola riceve dallo Stato solo il 70 per cento dei fondi necessari, ma lo stesso i salari pagati agli insegnanti sono sopra la media statale. E ciò perché, aggiunge Bambrick, «investiamo sugli insegnati e li paghiamo di più perché vogliamo i migliori». Gli altri elementi di successo della scuola sono le strutture scolastiche e la disciplina. Gli studenti vengono volentieri a scuola e si sentono trattati come persone. All’inizio dell’anno firmano il loro impegno a vivere i valori della comunità: incredibilmente, l’unico episodio di violenza in 12 anni è stato un naso sanguinante.

Negli ultimi anni Bambrick ha perfezionato il sistema di valutazione del profitto scolastico. «I test – ci spiega Bambrick – sono esaminati insieme da tutti gli insegnanti per vedere cosa non funziona e cosa migliorare. L’enfasi si sposta da quel che l’insegnante sta insegnando a ciò che lo studente sta realmente imparando». L’obiettivo finale è quello di aiutare gli studenti a realizzare i propri sogni, a renderli felici servendo gli altri nella società. «Avverto – conclude Bambrick – che ogni studente ha valore di fronte a Dio. È quello che cerco di ricordarmi ogni giorno».

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