Nelle Marche, esattamente nella città di Porto Sant’Elpidio si è tenuta la prima presentazione del libro “Piano B. Uno spartito per rigenerare l’Italia”. Presenti due dei quindici co-autori: Leonardo Becchetti, economista,  e Marco Bentivogli, attivista, ed ex sindacalista. L’evento si è tenuto presso il ristorante “il Gambero” dei fratelli Piero e Giuliano, con le consorti Daniela e Moira. Una famiglia che, oltre al servizio di ristorazione fatto con passione da 49 anni, crede fermamente nell’impegno civile e si fa promotrice di molte iniziative, tra cui la recente: “Mare Pulito, educazione, alimentare e legalità”, i cui incontri iniziati nel 2021 si svolgono all’interno del Mercato ittico di Civitanova Marche, dove Giuliano la mattina alle tre va a fare l’asta del pesce.

Presenti circa 100 persone venute da Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e naturalmente Fermo. Era presente il sindaco della città Massimiliano Ciarpella e l’assessore Enzo Farina. Erano presenti molte persone
impegnate in associazioni, terzo settore, ma anche alcuni che venivano per la prima volta a questo tipo di incontro. I ristoratori amici del Gambero, camerieri, cuochi, elettricisti, un orafo, un veterinario, insegnanti in pensione e per ultima Anita, 3 anni, che giocava nel giardino con Giovanni di 6 anni.
Leonardo e Marco, due persone speciali che subito hanno chiarito che il “Piano B” non è la costituzione di un nuovo partito ma la nascita di uno spartito che parte dal basso, dalla gente comune, semplice, dalle associazioni, dagli imprenditori, dove bisogna suonare un’armonia nuova con il mercato e le istituzioni per rigenerare l’Italia.

Al centro di tutto Leonardo e Marco ci hanno detto che deve regnare la fraternità, questo principio della Costituzione Francese ormai fuori moda, ma senza il quale oggi ci troviamo a vivere questo nuovo ordine mondiale, fatto di guerre, ingiustizie sociali, lavoro povero, maltrattamenti…
Alcuni interventi dal pubblico facevano notare come dobbiamo recuperare il vero ruolo della politica, amore degli amori, come la definiva Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolari. Una politica fatta di rispetto reciproco e non più di delegittimazione dell’avversario a qualsiasi costo. Altri dicevano che bisognerebbe andare nelle scuole, ripartendo dai giovanissimi e far fare loro delle esperienze concrete su questi temi, quali la pace e la fraternità. Si sono portate alcune esperienze, una fatta da due coniugi, Antimo e Lorella, che si occupano del “Samaritano”, un centro di accoglienza per persone che vivono nella povertà. Offrono pasti caldi, pacchi alimentari per oltre 200 famiglie e un servizio notturno per gli ultimi.

Importanti buone pratiche sono state presentate dal Forum civico Marche di Macerata sulla medicina di prossimità e Case della comunità, dal Pas e Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno, con oltre 200 associazioni, e la collaborazione con la Fondazione Carisap e Caritas, da Comunità Giovanni XXIII di Pesaro con molte case-famiglia, scuole di educazione alla pace e proposta di un Ministero della Pace. Il “Piano B” inizia adesso per noi Marchigiani, nelle nostre città, attraverso le nostre comunità, ma anche in rete con il forum civico regionale e tutti quelli che aderiscono al Piano B.

De Santis Piero, in collaborazione con Giannina De Marco, Silvio Minnetti, Giovanni Filoni.

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