Una giornata per sconfiggere il diabete
Sono circa 350 milioni le persone che soffrono di diabete nel mondo, un numero destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni. L'epidemia di diabete è in rapida crescita in molti Paesi, soprattutto in quelli a basso e medio reddito: entro il 2030 il diabete sarà la settima principale causa di morte a livello globale.
Una gran parte dei casi di diabete sono prevenibili: semplici interventi sugli stili di vita (dieta e attività fisica) hanno dimostrato di essere efficaci nel prevenire il diabete di tipo 2 o ritardarne l'insorgenza.
Il diabete può essere controllato e gestito per prevenirne le complicanze: diagnosi precoce, educazione all’auto-gestione e trattamento a costi sostenibili sono componenti essenziali della strategia di risposta.
Gli sforzi per prevenire e curare il diabete saranno importanti per raggiungere l’obiettivo del Sustainable Development Goal 3: Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages (ridurre la mortalità prematura da malattie croniche non trasmissibili di un terzo entro il 2030), per il quale molti settori della società, compresi i governi, i datori di lavoro, gli educatori, i produttori, la società civile, il settore privato, i media e gli individui stessi, dovranno impegnarsi.
Obiettivi principali dell'OMS sono
Accrescere la consapevolezza della diffusione del diabete, del suo peso e delle sue conseguenze in particolare nei Paesi a basso e medio reddito
Avviare una serie di azioni specifiche, efficaci e sostenibili per contrastare il diabete, in particolare per la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura della patologia
Lanciare il primo Global report sul diabete che descriverà il peso e le conseguenze della malattia e raccomanderà ai sistemi sanitari di migliorarne la sorveglianza, promuoverne la prevenzione e rafforzarne la gestione.
Per conoscere meglio. Sul sito dedicato alla Giornata mondiale della salute 2016 è possibile approfondire la conoscenza della materia, reperire materiali utili, segnalare eventi anche a livello locale e partecipare a discussioni sui social media