Una firma per la riforma elettorale

Sabato 23 e domenica 24 giugno passa dalla Rete alle piazze la campagna “EleggiAMO l’Italia”.
Uno stand per la raccolta firme

Svegliati, Parlamento! Stai perdendo giorno dopo giorno autorevolezza e credibilità e ti lasci soggiogare dall’accidia, dall’indolenza, senza dar prova di uno scatto d’orgoglio, seppur tardivo, che manifesti la tua determinazione (o almeno qualche sprazzo) a migliorare qualcosa di te.
Questa richiesta sale ormai da tempo dal Paese reale, da chi non sta pretendendo la luna ma, questo sì, almeno la riforma della legge elettorale. Alfano, Bersani e Casini avevano annunciato un accordo di massima su una nuova normativa, ma non hanno mai presentato uno straccio di nota scritta sui termini raggiunti. Poi, hanno voluto attendere i risultati del voto amministrativo per conoscere i nuovi rapporti di forza tra i partiti. Infine, hanno discusso della ben più complessa riforma costituzionale (ricordate, doppio turno e semipresidenzialismo). Insomma, s’è perso soltanto tempo.
I cittadini chiedono semplicemente di poter votare potendo tornare a scegliere chi eleggere nelle due Camere. I parlamentari, invece, sperano di continuare a venire nominati dalle segreterie di partito, trovando posto nei piani alti della lista bloccata, mentre non si rendono conto che l’onda astensionista e quella grillina muterà lo scenario (e il loro futuro) con forti rischi per la stabilità delle istituzioni.
 
Buona parte della società civile, però, non ci sta. Ed ecco che anche il Movimento politico per l’unità e il movimento Umanità Nuova (espressioni dei Focolari) proseguono il lavoro di coinvolgimento di cittadini e parlamentari sulla legge elettorale. Questa volta hanno inteso portare dalla Rete alle piazze la campagna di raccolta di firme “EleggiAMO l’Italia”, perché la partita si sta facendo più cruciale.
Sabato 23 e domenica 24 giugno si concentra nelle città d’Italia l’invito ad aderire all’iniziativa – coordinata, dove è possibile, con altre associazioni –, che ha lo scopo, come spiegano gli organizzatori, «di dare maggiore peso politico al lavoro di pressione e di persuasione verso i parlamentari nazionali che saranno incontrati a livello locale dai responsabili del Mppu per convincerli ad adoperarsi per la riforma della legge elettorale e di cui sarà seguito l’operato sino al termine della legislatura».
In molte località la raccolta delle firme è già iniziata e, a seconda delle regioni, il 23 e 24 giugno costituiscono il termine di chiusura o invece di inizio delle operazioni. La campagna perciò potrà proseguire sino ai primi di luglio. La nostra rivista e il sito sostengono la campagna “EleggiAMO l’Italia”, perché fa parte degli obiettivi del Progetto Italia del Movimento dei focolari.

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons