Una donna al Comune di Parigi?

Nel 2014 ci saranno le elezioni comunali: la vera sfida è tra Anne Hidalgo, attuale vicesindaco ed esponente della sinistra, e Nathalie Kosciusko-Morizet, fedelissima di Sarkozy. Quanto peseranno nella scelta degli elettori gli scandali che stanno screditanto il presidente Hollande?
Nathalie Kosciusko-Morizet e Nicolas Sarkozy

Dopo la celebre santa Geneviève, che rinsaldò la fede dei parigini e riuscì così a respingere l'invasione di Attila e degli Unni, nessuna donna aveva veramente segnato la storia della capitale francese. Le prossime elezioni comunali, che si svolgeranno tra un anno, riusciranno a far emergere una figura femminile di primo piano per governare una delle più belle città del mondo?

La guerra "in rosa" è già cominciata, ma questo confronto sta avendo un'evoluzione piuttosto virile. La bionda Nathalie Kosciusko-Morizet (NKM), vicina all'ex presidente Nicolas Sarkozy, e la bruna socialista, Anne Hidalgo, sembrano infatti avere, entrambe, una volontà di ferro, al di là dei loro volti dolci e aggraziati. Ciò che conta è innanzitutto vincere nelle varie municipalità, gli arrondissement, e sembra che per la sinistra non sarà così semplice come si sarebbe potuto pensare. L'attuale sindaco socialista, Bertrand Delanoë, non si ricandiderà anche se lascia un bilancio soddisfacente, avendo saputo gestire la città perfettamente, facendosi così largamente apprezzare per le sue qualità umane e il suo senso del bene comune.

Nonostante ciò, il contesto nazionale è disastroso per la sinistra al potere in Francia, con i recenti scandali che hanno scredidato il presidente François Hollande, eletto meno di un anno fa. Il ministro per il Bilancio, Jérôme Cahuzac, ha di recente rassegnato le dimissioni per una vergognosa frode fiscale, da lui confessata, e la stampa ha rivelato che il tesoriere della campagna presidenziale di Hollande, Jean-Jacques Augier, ha depositato dei fondi nei cosiddetti paradisi fiscali…

La destra può dunque sperare di riconquistare le città perdute, soprattutto perché la sinistra non può più dare "lezioni morali", come sottolineato da NKM. Quest'ultima ha anche ricordato come Anne Hidalgo, vicesindaco di Delanoë e attuale presidente dell'Atelier parisien d’urbanisme (Apur), sia stata condannata con la città di Parigi al pagamento di un'ammenda per alcune violazioni. Un'accusa alla quale la Hidalgo ha risposto spiegando che, però, la giustizia ha dispensato i condannati dalle loro pene. «La dispensa non cancella la condanna», ha insistito NKM, incoraggiata nei suoi attacchi da un sondaggio che dà la Hidalgo in vantaggio con una percentuale del 51 per cento nella corsa per la conquista del Comune di Parigi…

Lo scarto si è ridotto di molto in pochi mesi e la candidata della destra sa che ha ancora il tempo sufficiente per tentare la rimonta e vincere.
La rabbia degli elettori nei confronti del presidente socialista, che "non ama i ricchi", ma che sembra molto amico della finanza, rischia di avere l'effetto di un maremoto per le prossime scadenze elettorali, consegnando Parigi ad una fedelissima di Nicolas Sarkozy, che a sua volta pensa di ricandidarsi per la conquista della presidenza del Paese, nel 2017?



 

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