Una capacità importante
Studio psicologia e mi piacerebbe esercitare questo lavoro con dedizione. Qual è la dote migliore richiesta ad uno psicologo?. Pietro – Messina La qualità più importante secondo me e che tutti possono fare propria è quella che ho appreso da un collega di nome Tommaso. Era il più giovane del nostro gruppo universitario, quando frequentavo tantissimi anni fa la facoltà di psicologia. Molti studenti più grandi cercavano la sua compagnia perché era capace di stabilire un contatto attraverso un ascolto intenso, senza cercare di cambiare argomento o suggerire un diverso modo di vedere le cose. Tommaso non montava in cattedra e non interpretava quel che aveva sentito; ascoltava e basta. Il suo modo di fare mi riempiva di stupore. Io, invece, cercavo sempre di dare consigli, di proporre modi alternativi di pensare, a volte ancora prima di aver sentito quel che l’altro aveva da dire. Raramente Tommaso commetteva questo errore. Era per me un grande maestro. Ascoltare con attenzione significa arrivare a saperne di più, e far sì che tutte le occasioni diventino una possibilità di rapporto. C’è ascolto e ascolto. Quello corretto richiede di accettare, riconoscere e partecipare. Accettare significa non giudicare. Riconoscere significa riformulare quel che si è ascoltato, anche se solo con sé stessi. Partecipare significa ricordare proprie esperienze analoghe. Non occorre parlare di tali esperienze, talvolta basta semplicemente ricordarle a se stessi. Persino un incontro casuale in ascensore può fornire l’opportunità di un rapporto, se siamo aperti e ascoltiamo attentamente. Insomma: ascoltare è amore in atto. pasquale.ionata@tiscali.it