Una bella storia di Natale: le letterine dei bambini
È sabato, anti-vigilia di Natale: per tutti è iniziato il periodo di vacanze, ma la chat della mia scuola è particolarmente attiva. I bambini dopo il bel gesto di generosità dei Carabinieri del nostro quartiere, che hanno donato un nuovo albero di Natale per sostituire quello distrutto da un gesto vandalico, sentono il bisogno di ringraziare e scrivono alcune belle letterine.
Inizia Lucia M.: «Carabinieri, siete stati molto gentili a portare l’albero invece di fare altre cose! Vi vorrei ringraziare molto per aver salvato il nostro spirito natalizio. La cosa bella è che voi avete risposto alla violenza con La GENTILEZZA». Il tutto corredato da un suo disegno.
Poi scrive Irene P.: «Io, appena la maestra ce l’ha detto, ero super felice che avevamo di nuovo un albero con le palline dipinte a mano dei carabinieri. E poi quando l’ho visto dal vivo ero molto meravigliata dalla bellezza di questo albero di Natale, così ringrazio tanto i carabinieri per averci fatto questo regalo».
Anche i genitori sono colpiti dal gesto e decidono di inviare un messaggio alla Dirigente Scolastica: «Le scriviamo perché, come genitori, ci terremmo a ringraziare i carabinieri e il signor Edoardo, per la gentilezza che hanno dimostrato nel donare alla scuola gli alberi e le decorazioni. Oltre al gesto bellissimo, crediamo che sia stato molto educativo per i bambini: hanno potuto vedere nel loro piccolo, che si può reagire a gesti sgradevoli e alla prepotenza con atti costruttivi. In questi anni così liquidi e, in alcune parti del mondo, così cupi, i bambini hanno tanto bisogno di speranza. Cogliamo l’occasione per ringraziare anche Lei, le maestre e per augurare a tutti un sereno Natale».
Passa qualche ora e scrive Felice S.: «Cari Carabinieri, tutti noi bambini vi ringraziamo per averci dato un nuovo albero di Natale. Questo gesto ci ha scaldato il cuore e ci ha fatto capire che alla cattiveria si può rispondere con la generosità. Grazie».
E ancora Niccolò scrive: «È successo tutto in due giorni: mercoledì notte sono entrati i ladri e hanno fatto in mille pezzi l’albero. Venerdì mattina la maestra ci ha fatto scendere e abbiamo trovato i Carabinieri che stavano facendo un nuovo albero. Sono proprio contento… IL NATALE DI SCUOLA È SALVO!!!».
Giacomo invece si rivolge al signor Edoardo, che ci ha donato il secondo albero di Natale: «Carissimo Signor Edoardo, grazie per l’albero che ci hai portato a scuola e grazie per il suo pensiero che ha reso felici tutti noi bambini. Buon Natale, con tantissimo affetto!», e a seguire il suo tenerissimo disegno.
Alle voci di ringraziamento e di gratitudine per questa bella esperienza vissuta insieme, si uniscono quelle di due insegnanti della Scuola Primaria: «A volte, nel nostro lavoro quotidiano, fatichiamo a ritrovare il senso profondo di quanto vogliamo trasmettere ai bambini, perché i fatti di cronaca sembrano smentire nella pratica quotidiana, i valori più importanti e soffocano la speranza che possa esserci un mondo migliore, un’altra umanità. Ma continuiamo a crederci e a seminare a larghe mani, certe che i cuori dei bambini sono il terreno più fertile dove può tornare a fiorire la pace e la fratellanza. L’aver sperimentato dal vivo la solidarietà, la partecipazione, la capacità di condividere da parte di persone prima sconosciute, è stata per i nostri bambini una lezione straordinaria che difficilmente potranno scordare, come non scorderanno questo Natale in cui abbiamo riscoperto un po’ di più ciò che davvero ha valore e a saper esprimere la gratitudine».
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