Un treno ecologico

Iniziativa di due società private per sostituire centinaia di camion con un treno refrigerato e con imballaggi riciclabili per portare le verdure nel Nord Europa.

Che sia la pressione mediatica, oppure le normative sulla riduzione dell’inquinamento ambientale, o semplicemente gli interessi economici, alla fine ciò che conta sono i risultati. E se lo scopo è arrivare a ridurre in 15 mila tonnellate le emissioni di Co2, allora benvenuta sia l’iniziativa. Parliamo del Cool Rail, un treno frigorifero che trasporta 42 contenitori di frutta e verdure fresche da Valencia in Spagna al porto olandese di Rotterdam, per poi essere distribuite a diversi punti nel mondo. Ogni contenitore refrigerato regola la sua temperatura secondo il prodotto che trasporta e dispone della tecnologia Gps per esser localizzato e controllare la temperatura a distanza.

Il progetto Cool Rail parte dalla collaborazione tra l’Euro Pool System, una ditta che fornisce servizi logistici e imballaggi riutilizzabili per la distribuzione agroalimentare, e l’operatore ferroviario Shuttelwise. Ha visto la luce nel maggio scorso ed è stato presentato ai produttori spagnoli alla fine di giugno. In quell’occasione, il direttore dell’Euro Pool System nel Sud dell’Europa, Bartolomé Saro, fece notare che «questo progetto è parte di un cambiamento di tendenza globale nella mobilità. Si tratta di trovare forme di trasporto più sostenibili che, in questo caso, aiutino ad aumentare le esportazioni dalla Spagna verso il Nord dell’Europa in modo più efficiente e, allo stesso tempo, rispettoso dell’ambiente». Se il progetto arriverà a svilupparsi secondo i piani (è iniziato con una frequenza di due volte ogni settimana, ma vorrebbe arrivare a cinque volte prima che finisca l’anno), comporterà la riduzione di oltre 12 mila trasporti stradali in camion l’anno, e da ciò la calcolata diminuzione d’inquinamento.

Ci sono però diversi inconvenienti per rendere il progetto ancora più efficace. Il tempo impiegato nel trasporto è lo stesso che impiega un camion, 48 ore, dovuto al fatto che i binari spagnoli sono più larghi del resto dell’Europa e per spostare i contenitori da un treno all’altro a Port Bou, alla frontiera con la Francia, ci vogliono dieci ore. A ciò va aggiunto che la struttura ferroviaria nella costa mediterranea spagnola non è ancora nelle condizioni ottimali per viaggiare ad alta velocità. C’è in corso lo sviluppo del «corridoio del Mediterraneo» per unire Valencia con Murcia e Almería, regioni più al Sud con una grande produzione di frutta e verdure, e caricare lì direttamente, senza dover portare le merci a Valencia.

Un altro aspetto di questo progetto che punta sulla sostenibilità e l’economia circolare sono gli stessi imballaggi dell’Euro Pool System. In effetti il Cool Rail parte carico di merci e torna carico di imballaggi riutilizzabili forniti questa ditta. Chissà che in futuro il Cool Rail possa arrivare anche in Germania oppure in Scandinavia.

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