Un sito in più o un sito di più?

Probabilmente i pionieri di “Città nuova” – Chiara Lubich e Pasquale Foresi in primis – quel 16 luglio 1956 non avevano nessun’idea dove sarebbe arrivato (63 anni dopo) il piccolo-grande frutto dell’ispirazione che realizzavano con quei foglietti tirati al ciclostile ad alcol. C’è solo una vaga reminiscenza del colore di quel primo numero nella tonalità di base del sito web con cui vi siete collegati qualche istante fa, prima di leggere questo primo editoriale. Ma nel loro cuore e nella loro mente certamente albergava il desiderio di veicolare i messaggi dirompenti contenuti in quel medium grezzo e povero con ogni mezzo possibile, allora e anche nel futuro.

 

Dieci anni dopo l’uscita a vita pubblica del primo sito online di Città Nuova – non era altro che la semplice “fotocopia” della rivista cartacea –, esce quest’oggi, primo luglio 2009, una nuova versione web di www.cittanuova.it. Per ora il sito è “essenziale”, ma crescerà. Tante novità si dipaneranno compiutamente mese dopo mese, anche grazie all’aiuto che tutti voi, lettori antichi e nuovi, vorrete darci: è il sito dell’intero “Gruppo editoriale Città Nuova” nelle sue più varie espressioni; è in potenza multimediale; è composto da un portale comune e da tanti sottositi; è tendenzialmente un quotidiano; porta news dal mondo intero, grazie alla rete di collaboratori delle 37 edizioni mondiali della rivista “Città nuova”…

 

Resta immutata, invece, la linea editoriale di fondo dell’intero nostro gruppo editoriale, espressione del “carisma dell’unità” portato da Chiara Lubich: contribuire cioè a un mondo più unito, sempre più unito. E il web è uno strumento particolarmente votato a questa vocazione planetaria.

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