Un popolo solo
Vicino alla nostra casa c’era una caserma di soldati russi. Quando è caduto il “muro” loro dovevano lasciare la nostra terra, la ex DDR. A Natale abbiamo pensato che quei soldati prima di ripartire dovevano portarsi via un buon ricordo di coloro che avevano tenuto sottomessi per quarant’anni.
Con altre famiglie organizzammo per loro nella sala parrocchiale una festa con musiche tradizionali e con regali. Accompagnati dai loro ufficiali, si presentarono tanti giovani soldati russi.
Qualcuno era commosso fino alle lacrime. Dopo i nostri canti, anch’essi cantarono le loro canzoni.
Nonostante la difficoltà della lingua riuscimmo a comunicare. Si sentivamo un popolo solo.
J. T. H. – Germania
Da il Vangelo del Giorno