Un passaggio fondamentale per l’Italia

Il vasto consenso manifestato dal Parlamento ha testimoniato una nuova consapevolezza della necessità di lavorare insieme. Un commento dall'Udc
Parlamento

Con il governo del presidente Monti finalmente si torna alla realtà. Con parole semplici, forti e misurate il presidente del Consiglio ha documentato al Parlamento la necessità e l’urgenza di «affrontare in spirito costruttivo e unitario una situazione di seria emergenza» e di «dare risposte efficaci alle gravi sfide che il nostro Paese ha di fronte a sé».

 

Il dibattito, svoltosi nella Camera dei deputati, non è stato del tutto libero dal condizionamento delle recenti vicende politiche, ma negli interventi dei leader ha indubbiamente preso atto delle attuali difficoltà del Paese e della conseguente necessità di superare i contrasti per lavorare insieme alla salvezza dell’Italia. L’ampia fiducia espressa dal Parlamento ha certificato questa nuova consapevolezza.

 

Il presidente Monti ha indicato con puntualità le questioni in campo, «consapevole che sarebbe un’ambizione eccessiva pretendere di risolvere, in un arco di tempo limitato quale quello di questa fine legislatura, problemi che hanno origine e sono radicati in consuetudini e comportamenti consolidati». In queste parole ho sentito evocare la necessità di dismettere il modo di fare politica di questi anni, condizionato dalla contrapposizione, e di orientarlo alla ricerca unitaria del bene comune.

 

Il nostro Paese è straordinariamente ricco di capacità di lavoro e di fare impresa, di dedizione e di generoso impegno per gli altri, di un patrimonio naturale e culturale che tutto il mondo ci invidia. Milioni di donne, di uomini, di giovani lo testimoniano quotidianamente. Questo è il tempo che tutti facciamo la nostra parte e chi più ha più contribuisca alla rinascita dell’Italia.

 

Deve tornare in campo la “buona politica” per superare resistenze e chiusure corporative, per offrire ai giovani e alle donne la possibilità di valorizzare le proprie potenzialità, per liberare l’economia, per facilitare la nascita di nuove imprese, per unire più profondamente il Paese nel pieno riconoscimento delle autonomie locali.

 

Sono convinto che siamo davanti a un passaggio fondamentale per il nostro Paese, nel quale dobbiamo guardare alle cose che uniscono, ai valori di libertà e di giustizia, alla dignità della vita e al riconoscimento di pari opportunità per tutti. Certamente non mancheranno in Parlamento contrasti, diversità di risposte ma davanti all’emergenza di questa fase deve vincere la responsabilità di condividere e sostenere i provvedimenti necessari a risanare i conti, a dare lavoro, a costruire un futuro dignitoso per tutti.

 

Sono fiducioso perché nel governo Monti e nel Parlamento sono largamente presenti donne e uomini che credono nella possibilità dell’Italia di uscire da questa crisi e hanno una comune volontà di realizzare questo cammino di rigore con grande equità. Questo tempo di fine legislatura rappresenta anche uno spazio temporale importante per le forze politiche che potranno ridefinire il loro progetto e le loro prospettive alla luce dei profondi cambiamenti conseguenti alla crisi in atto.

 

Lo speriamo in tanti per la certezza che anche questa volta il nostro Paese saprà uscire dalla difficoltà e aprire nuovi orizzonti di crescita civile, economica e sociale per tutta la comunità nazionale.

 

Teresio Delfino, deputato Udc

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