Un mese e un giorno. Storia del mio assassinio
Ken Saro-Wiwa - B.C. Dalai editore
«Dio prenda la mia anima, ma la lotta continui» furono le ultime parole di Ken Saro-Wiwa, il grande scrittore nigeriano leader del suo gruppo etnico, gli Ogoni, prima di essere impiccato dopo un processo farsa, insieme ad altri otto militanti del Mosop: il Movimento per la sopravvivenza di quel popolo ridotto in miseria e costretto ad emigrare in seguito all’inquinamento del proprio territorio causato dalle multinazionali del petrolio con la complicità della classe dirigente del Paese.
Per la sua straordinaria capacità di mobilitare le masse con la forza della parola, Ken Saro-Wiwa era divenuto il principale bersaglio del governo militare nigeriano, che aveva reagito decretandone l’assassinio, avvenuto il 10 novembre 1995.
Questo suo diario di detenzione – straziante testamento e al tempo stesso vera e propria autobiografia politica – è corredato dalla corrispondenza con gli amici e dalle commoventi lettere scritte dal figlio al padre dopo la sua morte. Prefazione del premio Nobel nigeriano Wole Soyinka.