Un manto azzurro copre i diavoli rossi: Italia-Belgio 2-0
La nostra Nazionale che vince ha tenuta psicologica, gestisce i momenti di crisi, si proietta nell’emotività sana e consapevole, non sconfina nell’ansia. Un traguardo strutturale, una peculiarità basica. L’Italia operaia e senza presenze geniali (non c’è un Hazard), ha dimostrato di essere una band che può suonare musica da hit parade, senza solisti da favola, ma senza steccate. È il repertorio made in Italy di questi tempi, il repertorio ideale, voluto fortemente e ottenuto da Antonio Conte, in un debutto ad Euro 2016 che più difficile non poteva essere.
Gli azzurri poveri di piedi, un po’ raffazzonati, sospinti più da utopie che da sogni, hanno invece ammaliato, sorpreso per efficacia ed efficienza contro la meglio gioventù del Belgio, una macchina pallonara rodata, zeppa di cavalli, con un riconoscimento planetario che nemmeno ci immaginiamo. I Diavoli Rossi sono al primo posto nel ranking Fifa, nessuno come loro. Ma l’Italia, l’Italia di Lione, è subito entrata in partita. Nella prima mezz'ora ha preso le misure dei talentuosi avversari, ne ha subìto la compressione.
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