Un manifesto per tutti
Un contributo all'azione evangelizzatrice delle parrocchie che vede all'opera sacerdoti e laici.
«Ero in vacanza e ho visto sulla facciata della cattedrale un manifesto. L’ho letto perché non avevo di meglio da fare e mi sono accorto di essere stato toccato in fondo al cuore: era una frase del Vangelo».
Quante volte, entrando in una chiesa o fiancheggiandone la facciata, ci siamo imbattuti in un grande manifesto dai caratteri chiari, colorati e sempre efficaci: la sintesi della Parola di Dio di quella settimana.
Sulla strada la Parola di un Padre che parla all’anima di chi padre non ha o lo ha dimenticato o perso per via? Possibile che Dio possa parlare da un manifesto? Sì, se viene esposto.
Conoscere come e dove nascono quei manifesti è stata per me una bella sorpresa. La loro realizzazione infatti è affidata ad un’associazione, creata proprio per dare un volto stabile ed efficiente a questa iniziativa.
Mi accolgono a Longare, in provincia di Vicenza, alcuni dei protagonisti di un’esperienza cominciata negli anni Ottanta. La sede dell’associazione “Camminare insieme” sa di stampa e di lavoro necessariamente frenetico: allineato in bella mostra su scaffali e tavoli, un esercito di contenitori tubolari con i manifesti della Parola-sintesi in partenza per le parrocchie. Ma, mi fanno notare, sono solo gli ultimi rimasti, pronti per la consegna.
Don Alberto Peron, sacerdote a Cona (Ve), diocesi di Padova, dal 2002 è il presidente dell’associazione, un incarico portato con passione e spirito di servizio. L’intero l’incontro sarà un sottolineare il merito di tanti sacerdoti che rendono possibile tutto questo lavoro di evangelizzazione discreta, ma ampia e significativa. E sembrano tutti lì presenti con noi: dal nostro Veneto… alla Siria o al Giappone!
Alla fine degli anni Settanta, vengo a sapere, alcuni sacerdoti, attorno alla figura del trentino don Giulio Pangrazzi, si organizzarono ciclostilando per i loro parrocchiani un foglio che settimanalmente offriva esperienze di vita quotidiana sulla Parola di Dio. Concretizzavano così il desiderio espresso da Paolo VI che ciascuno se ne portasse a casa un pezzetto.
Don Gianni Baccega, don Lorenzo Campagnolo, sacerdoti vicentini, ed altri proseguirono la loro collaborazione fino a quando il foglio diventò una necessità così impegnativa, anche economicamente, da costringerli a rivedere l’organizzazione e a cercarle un volto e una coordinazione.
Don Lorenzo all’epoca affidò alla signora Claudia Possia la segreteria operativa della nuova realtà, fino ad arrivare alla costituzione dell’associazione “Camminare insieme”, cui collaborano anche persone vicine agli ideali del Movimento dei focolari.
«Esporre in chiesa un manifesto con la Parola di Dio tratta dalla liturgia festiva serve a fermare l’attenzione su di essa, a interiorizzarla e portare a casa, nella vita, quella esortazione – osserva don Alberto –. Fuori della chiesa, invece, serve per donare questa stessa Parola anche a chi passa: quasi una goccia di sapienza che va ad illuminare la giornata e forse l’esistenza di chi la legge».
Ma scopro subito che i manifesti sono una parte molto limitata di tutto l’impegno investito per la diffusione del Vangelo. Infatti, se quelli spediti sono ben 1330, il giornale che ne è nato – diffuso in tutto il mondo presso i sacerdoti che ne fanno richiesta – raggiunge mensilmente le 16 mila copie, fotocopiabili e riproducibili a volontà.
Claudia e il marito Bepi, uno degli entusiasti collaboratori, sottolineano l’importanza che queste iniziative editoriali assumono per i sacerdoti, poiché si incrementano le occasioni di condivisione fra loro che vi trovano sostegno nel difficile e talvolta solitario compito pastorale, permettendo nel corso di tutto l’anno uno scambio a livello internazionale.
Le singole parole sono scelte in modo che si colleghino ai tempi forti dell’Avvento e della Quaresima o al tempo ordinario, rispettando la scansione liturgica e le giornate ecclesiali: Giornata per la vita, Giornata dell’ammalato, Giornata della famiglia, o della pace, Giornata dell’unità dei cristiani…
Dalle frasi del manifesto poi nasce il mensile già citato, che ha un testo lungo e significativo: Camminare insieme. Parola che si fa vita, vita che si fa parola. È chiaro già dalla titolazione l’intento non solo di rendere accessibile il testo della Parola di Dio, ma di dare un taglio esperienziale al foglio, come nelle più attente pedagogie: appassionare al Vangelo, attraverso la sua praticabilità quotidiana.
Colpiscono la qualità della carta e delle fotografie, il carattere ben leggibile, l’impaginazione accurata… Ma soprattutto colpisce lo sforzo redazionale ed economico di proporre anche opere d’arte a commento della Parola: un’educazione alla bellezza che sottolinea il messaggio.
A chi si devono la ricerca e la scelta delle esperienze di vita vissuta alla luce della Parola settimanale, la redazione così accurata? A chi gli approfondimenti e i commenti che rinvigoriscono le omelie e le azioni in tante parrocchie? «È un lavoro svolto insieme dai sacerdoti e noi laici», spiega Claudia.
La prima pagina del mensile è a cura di don Umberto Sordo, sacerdote a Cona, che intesse nell’articolo di fondo la trama delle Parole del mese, accendendo la riflessione con immagini e analogie vive, spesso personali.
A don Luigi De Rocco, sacerdote di Val di Zoldo (Bl), sono affidati i commenti delle Parole-sintesi del mese, stampate poi nei manifesti: semplici espressioni ricche dell’immediatezza e della speranza di cui è portatore il Vangelo.
A don Alberto invece il compito di coordinare i pezzi e curare l’aspetto grafico con Claudia, scegliendo esperienze, foto e opere adeguate alle Parole-sintesi.
Nella versione settimanale in formato A4, la prima pagina riporta la Parola-sintesi con la spiegazione e la quarta l’esperienza, mentre la seconda e la terza possono essere personalizzate dalle singole parrocchie che vi appongono informazioni o appuntamenti. La possibilità di scaricare da Internet un solo foglio per poterlo personalizzare e stampare in autonomia rende lo strumento prezioso.
«Sarà per questo – osservano Claudia e Bepi – che abbiamo molte richieste, ma non possiamo davvero quantificare l’estensione del foglio mensile e di quello settimanale. Ciò di cui siamo certi sono i Paesi dove giunge il nostro lavoro, che poi viene tradotto nelle varie lingue: siamo presenti in Europa (in Belgio viene pubblicato in una rivista che ha 44 mila lettori), in Australia, in Africa, nelle Americhe, in Giappone, nel Libano, in Siria…».
Claudia mi presenta gli altri strumenti: «Anche il calendario dell’anno è costruito sulla Parola settimanale, ma è organizzato anche per ospitare gli appuntamenti e gli avvisi che una parrocchia ritiene opportuno segnalare in anticipo».
Il libro dei canti e delle preghiere Insieme nella lode ha una caratteristica indovinata: al margine in fondo alla pagina reca indicazioni utili per la scelta dei vari brani. I cartoncini per la benedizione delle famiglie sono pensati soprattutto per quei contesti difficili, dove è opportuno lasciare un segno tangibile che Dio è una speranza e una risorsa per la famiglia e tutti i suoi componenti.
Ma lo sforzo editoriale non finisce qui. Molti degli operatori dell’associazione, che non ha scopo di lucro ed aderisce al progetto di Economia di Comunione dei Focolari, fanno parte di una delle sue espressioni: il Movimento parrocchiale. Per questo e per tanti altri comprensibili motivi, il gruppo ha deciso di pubblicare i profili di ventidue sacerdoti diocesani del Triveneto, che in vita sono stati testimoni dell’unità. Il titolo della raccolta – La mia notte non ha oscurità, che riprende un’espressione di san Lorenzo martire – è tutto un programma di vita. La copertina, naturalmente, è La notte stellata di Van Gogh. E che altro si poteva scegliere per parlare di una costellazione di sacerdoti in cielo, pronta a illuminare l’unità fra gli uomini, qui sulla terra?
Annamaria Gatti
Per informazioni:
Associazione Camminare insieme
piazzetta Mons. Caneus, 14
36023 Longare – Vicenza
tel/fax 0444.639273
e-mail: info@camminareinsieme.net