Un libro, una possibilità

Un’ iniziativa da cui ha cominciato a svilupparsi una catena di interazione tra persone: i libri vengono donati per generare bancarelle di vendita gestite da persone con risorse limitate.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato in spagnolo sulla rivista Ciudad Nueva Argentina, nel numero di agosto. Traduzione a cura di Candela Copparoni.

Due amiche si chiedevano cosa potessero fare per contribuire a migliorare la realtà in cui viviamo. Marina Peluffo e Ceci Gallo sono due professioniste che hanno la loro famiglia, ma la loro sensibilità sociale le ha spinte a cercare delle risposte. La pandemia ha amplificato la domanda fino a quando hanno trovato Dario, un artigiano che offriva davanti alla stazione dei pompieri di Recoleta, nella città di Buenos Aires, rosari di corda che lui stesso faceva. Alla fine del 2020 alla sua offerta ha aggiunto i libri. Questa novità è stata fondamentale per far nascere una nuova iniziativa. «Stavamo pensando di fare qualcosa dall’anno scorso, eravamo preoccupate di vedere sempre più persone per le strade. Sapevamo che fare l’elemosina non avrebbe risolto il problema. Stavamo cercando un progetto che non fosse ‘assistenziale’. Un giorno Marina vide Dario vendere libri e si offrì di portargliene altri dalla sua biblioteca. L’idea è andata bene e abbiamo pensato di replicarla, offrendo libri da vendere alle persone a basso reddito. Tutti abbiamo libri da donare e per loro si trasformerebbero in strumenti di lavoro», dicono Ceci e Marina.

Implementazione
È così che hanno cominciato ad organizzarsi. In primo luogo, con uno sguardo attento alle persone che potevano far parte del movimento, vendendo libri, ma non da soli, bensì con l’appoggio di “madrine” e “padrini”, pilastri dell’organizzazione. Sono loro che seguono i venditori, portano loro i libri, parlano settimanalmente con ognuno di questi “librai all’aperto” e ascoltano le testimonianze e le esperienze che si generano. Insieme, decifrano le preferenze dei lettori e mettono a punto il catalogo. I libri in lingua inglese possono essere più popolari su una bancarella e i libri per bambini su un’altra. “Un Libro x Una Possibilità” è presente nei quartieri di Buenos Aires, Palermo, Recoleta, Belgrano, Olivos, Solano e ha persino raggiunto la città di San Lorenzo nella provincia di Salta. Dal suo inizio nell’aprile 2021, più di 35 venditori hanno fatto di questa iniziativa la loro fonte di reddito. Ceci e Marina spiegano che c’è un processo di selezione per i libri che ricevono. Sul loro canale Instagram: @unlibroxunaoportunidad forniscono dettagli sul tipo di generi richiesti e sulla loro condizione. L’idea è che siano offerti al pubblico a prezzi accessibili. Danno un’idea e illustrano: «Con la vendita di quattro libri, ogni venditore può permettersi una notte in casa. Se ne vendono due, possono avere un caffè con latte e due croissant per colazione».

Cambiamenti
Le sorprese sono infinite. L’iniziativa è molto più di una vendita di libri usati a buon prezzo. “Un Libro X Una Possibilità” promuove l’incontro delle volontà. Ad ogni bancarella, è frequente che le chiacchiere tra venditori e passanti si prolunghino, che si facciano domande, che si chiedano consigli di lettura e che il pubblico conosca questi vicini che in molti casi erano invisibili. È il caso di Miguel Ángel, un uomo che vive nella zona della Recoleta da più di dieci anni. Una “madrina” ha visto un’opportunità e gli ha offerto di partecipare all’iniziativa. Oggi divide la sua bancarella all’ingresso dell’atrio della parrocchia del Santísimo Redentor con un’altra dove ha più di trenta libri. Da quando si è unito al movimento, il suo atteggiamento è quello di una persona molto più espansiva e ha anche una postura diversa. Ora Miguel Ángel è un libraio all’aperto.

Aiuti e coordinate
Oltre a questo, ci sono i collaboratori, quelle persone che rendono possibile il lavoro dei librai, facilitando il deposito dei libri durante la notte, essendo bancarelle di strada. Così hanno aderito all’iniziativa persone come Walter, che lavora in una ferramenta su Rodríguez Peña e Arenales e conserva i libri di Cristian; Eduardo, che fa il favore per Miguel Ángel, conservando i suoi libri nel chiosco su Larrea e Juncal; o Patricio, il fioraio su Cabildo e Virrey del Pino, che conserva i libri di Ariel. Ci sono scuole che hanno progettato segnalibri da vendere come accessori ai libri. Da Venado Tuerto, Verónica Bunge, un’amica di Ceci e Marina, si è unita all’iniziativa fin dall’inizio. Vero gestisce l’account Instagram di “Un Libro x Una Oportunidad”, dove edita, ordina e organizza tutta l’attività. Come risultato, il numero di followers è passato da 72 a 4014, e continua a crescere.

Sfide
Marina sottolinea alcuni dei cambiamenti che hanno avuto luogo. Molti di loro sono ancora venditori ambulanti, ma hanno un rapporto diverso con gran parte del quartiere, che ora smette di evitarli. La gente che li conosceva ha iniziato a offrire loro cose per le loro bancarelle, anche vestiti o altro materiale da lavoro, così come libri. Tutti loro formano una comunità legata da queste opportunità fornite dai libri in mezzo al contesto pandemico, dove la gente si guarda un pò più negli occhi. I libri sono una fonte di reddito per le persone con poche risorse. Un’iniziativa che collega innumerevoli persone, replicabile in qualsiasi località dove ci siano lettori e persone di buona volontà. Chi vuole provare può seguire l’iniziativa sui social o andare in qualsiasi bancarella per vivere direttamente l’esperienza. Non sono libri usati a prezzi bassi, sono un mezzo per un gruppo di persone di guadagnare un reddito e migliorarsi quotidianamente. Non sono più soli, hanno libri e una squadra di persone. Da qui il nome: “Un Libro x Una Oportunidad”. Marina conclude: «Speriamo che questo ci aiuti ad avvicinarci ai nostri venditori da un luogo che li incoraggi ad essere i protagonisti delle loro storie e che i libri siano il mezzo per loro di avere una vita migliore. Siamo fiduciosi che sarà così».

Una delle bancarelle di “Un libro x una oportunidad” a Buenos Aires, Argentina. Foto: @unlibroxunaoportunidad

 

A book, a chance

An initiative from which a chain of interaction between people has begun to develop. Books are donated to generate sales stalls run by people with limited resources.

Two friends wondered what they could do to help improve the reality we live in. Marina Peluffo and Ceci Gallo are two professionals who have their own families, but their social sensitivity led them to search for answers. The pandemic amplified the question until they found Dario, an artisan who was offering handmade rosaries of rope that he made himself in front of the fire station in Recoleta, in the city of Buenos Aires. At the end of 2020 he added books to his offering. This novelty was fundamental in giving birth to a new initiative. «We had been thinking about doing something since last year, we were worried about seeing more and more people on the streets. We knew that begging would not solve the problem. We were looking for a project that was not ‘welfare’. One day Marina saw Dario selling books and offered to bring him more from her library. The idea went well and we thought we would replicate it, offering books to sell to people on low incomes. We all have books to donate and they would turn them into working tools,» Ceci and Marina say.

Implementation
This is how they started to organise themselves. First of all, with a keen eye on the people who could be part of the movement, selling books, but not alone: with the support of ‘godmothers’ and ‘godfathers’, the pillars of the organisation. They follow the sellers, bring them the books, talk weekly with each of these ‘open air booksellers’ and listen to the testimonies and experiences that are generated. Together, they decipher the readers’ preferences and fine-tune the catalogue. English-language books may be more popular on one stall and children’s books on another. ‘Un Libro x Una Possibilità’ (a book for a chance) is present in the neighbourhoods of Buenos Aires, Palermo, Recoleta, Belgrano, Olivos, Solano and has even reached the city of San Lorenzo in the province of Salta. Since its inception in April 2021, more than 35 sellers have made this initiative their source of income. Ceci and Marina explain that there is a selection process for the books they receive. On their Instagram channel: @unlibroxunaoportunidad they provide details on the type of genres requested and their condition. The idea is that they are offered to the public at affordable prices. They give an idea and illustrate: «With the sale of four books, each seller can afford a night at home. If they sell two, they can have a coffee with milk and two croissants for breakfast».

Changes
Surprises are endless. The initiative is much more than a sale of used books at a good price. ‘One Book X One Chance’ promotes the meeting of wills. At each stall, it is common for chats between sellers and passers-by to go on, for questions to be asked, for reading recommendations to be requested and for the public to get to know these neighbours who in many cases were invisible. This is the case of Miguel Ángel, a man who has lived in the Recoleta area for more than ten years. A ‘godmother’ saw an opportunity and offered him to participate in the initiative. Today he shares his stall at the entrance to the atrium of the Santísimo Redentor parish with another one where he has more than thirty books. Since joining the movement, his attitude is that of a much more expansive person and he also has a different posture. Now Miguel Ángel is an outdoor bookseller.

Aids and coordinates
In addition to this, there are the collaborators, those people who make the booksellers’ work possible, facilitating the deposit of books during the night, being street stalls. So, people like Walter, who works in a hardware store on Rodríguez Peña and Arenales and stores Cristian’s books; Eduardo, who does the favour for Miguel Ángel, storing his books in the kiosk on Larrea and Juncal; or Patricio, the florist on Cabildo and Virrey del Pino, who stores Ariel’s books. There are schools that have designed bookmarks to sell as accessories to books. At Venado Tuerto, Verónica Bunge, a friend of Ceci and Marina, joined the initiative from the beginning. Vero manages the Instagram account of ‘Un Libro x Una Oportunidad’, where she edits, orders, and organises all the activity. As a result, the number of followers has increased from 72 to 4014 and continues to grow.

Challenges
Marina points out some of the changes that have taken place. Many of them are still street vendors, but they have a different relationship with a large part of the neighbourhood, which now stops avoiding them. People who know them have started to offer them things for their stalls, even clothes or other work materials, as well as books. They all form a community bound by these opportunities provided by books in the midst of the pandemic context, where people look each other in the eye a little more. Books are a source of income for people with few resources. An initiative that connects countless people, replicable in any location where there are readers and people of goodwill. Those who want to try it can follow the initiative on social networks or go to any stall to experience it for themselves. These are not cheap second-hand books, they are a means for a group of people to earn an income and improve themselves on a daily basis. They are no longer alone; they have books and a team of people. Hence the name: ‘Un Libro x Una Oportunidad’. Marina concludes: «We hope that this will help us to approach our sellers from a place that encourages them to be the protagonists of their own stories and that books will be the means for them to have a better life. We are confident that this will be the case.»

 

Un libro por una oportunidad

A partir de esta iniciativa se fue enhebrando una cadena de interacción entre seres fraternos: se donan libros para generar puestos de venta atendidos por personas de escasos recursos.

Dos amigas se preguntaban qué podían hacer para ayudar a mejorar la realidad que nos toca vivir. Marina Peluffo y Ceci Gallo son dos profesionales que tienen sus familias, pero su sensibilidad social las impulsaba a buscar respuestas. La pandemia amplificó el interrogante hasta que detectaron a Darío, un artesano que ofrecía rosarios y decenarios de soga que él mismo elaboraba y ofrecía frente al cuartel de bomberos de la Recoleta, en la ciudad de Buenos Aires. A fines de 2020 sumó libros a su oferta. Esta novedad sería fundamental para dar a luz una nueva iniciativa. «Desde el año pasado veníamos pensando en hacer algo, nos inquietaba ver cada vez más gente en situación de calle. Sabíamos que dar limosna no terminaba de resolver el problema. Buscábamos un proyecto que no fuera ‘asistencialista’. Concretamente un día Marina vio a Darío vendiendo libros y le ofreció llevarle más de su biblioteca. La idea quedó picando y pensamos en replicar eso mismo: ofrecer a personas de bajos recursos libros para que vendan. ¡Todos tenemos libros para donar y para ellos se transformarían en herramientas de trabajo!», apuntan Ceci y Marina.

Implementación
Así se fueron organizando. Primero con el ojo avizor para detectar a personas que pudieran ser parte de la movida, vendiendo libros, pero no en forma solitaria, sino con el acompañamiento de madrinas y padrinos, pilares de la organización. Son aquellos que siguen a los vendedores, les acercan libros, conversan semanalmente con cada uno de estos “libreros a cielo abierto” y escuchan los testimonios y experiencias que se van generando. Juntos van descifrando las preferencias del público lector y afinan la puntería en el catálogo. Puede que en algún puesto tengan mayor salida los libros en inglés, y en otro los libros infantiles. “Un Libro X Una Oportunidad” está presente en los barrios porteños de Palermo, Recoleta, Belgrano, también en Olivos, Solano y llegó hasta la salteña localidad de San Lorenzo. Desde su inicio, en abril de 2021, son más de 35 los vendedores que hicieron de esta iniciativa su fuente de ingresos. Ceci y Marina explican que hay un proceso de selección sobre los libros que reciben. En su canal de Instagram: @unlibroxunaoportunidad brindan precisiones sobre el tipo de géneros requeridos y su estado. La idea es que se ofrezcan al público a precios accesibles. Dan una idea y grafican: «Con la venta de cuatro libros, cada vendedor puede costearse una noche bajo techo. Si venden dos, pueden desayunar un café con leche con dos medialunas».

Cambio en el trato
Las sorpresas son infinitas. La iniciativa es mucho más que una venta de libros usados a buenos precios. “Un Libro X Una Oportunidad” promueve el encuentro de voluntades. En cada puesto es usual que la charla entre vendedores y peatones se extienda, que haya preguntas, se soliciten consejos de lectura y que el público conozca a estos vecinos que en muchos casos eran invisibilizados. Es el caso de Miguel Ángel, un hombre que anda por la zona de Recoleta desde hace más de diez años. Una madrina captó la oportunidad y le ofreció sumarse a la iniciativa. Hoy comparte su puesto en el acceso al atrio de la parroquia del Santísimo Redentor con otro donde tiene más de treinta libros. Desde que se sumó a la movida, su actitud es la de una persona mucho más expansiva y hasta tiene otra postura. Ahora es Miguel Ángel, un librero a cielo abierto.

Ayudas y coordenadas
A esto se suman los colaboradores, aquellas personas que hacen posible el trabajo de los libreros, facilitándoles la guarda de los libros por las noches, ya que son puestos callejeros. Así fueron sumándose a la iniciativa personas como Walter, que trabaja en una ferretería en Rodríguez Peña y Arenales y guarda los libros de Cristian; Eduardo, que le hace la gauchada a Miguel Ángel, almacenando sus libros en el kiosco de Larrea y Juncal; o Patricio, el florista de Cabildo y Virrey del Pino, que le guarda los libros a Ariel. Hay colegios que diseñaron señaladores para que los vendan como accesorios a los libros. Desde Venado Tuerto, Verónica Bunge, amiga de Ceci y Marina, se sumó a la iniciativa desde el primer momento. Vero administra la cuenta de Instagram de “Un Libro x Una Oportunidad”, donde edita, ordena y organiza toda la actividad. De este modo pasaron de 72 a 4014 seguidores y la difusión sigue creciendo.

Desafíos
Marina señala algunos cambios que fueron sucediendo. Muchos de los vendedores siguen siendo personas en situación de calle, pero se vinculan de otro modo con una buena parte del vecindario que ahora deja de “esquivarlos”. Gente que los conocía empezó a ofrecerles cosas para sus puestos, también ropa o algún otro material de trabajo, además de libros. Todos conforman una comunidad vinculada desde estas oportunidades que dan los libros en medio del contexto pandémico, donde las personas nos miramos un poco más a los ojos. Los libros constituyen fuente de ingresos para personas de bajos recursos. Una iniciativa que vincula a un sinfín de personas, replicable en cualquier localidad donde haya lectores y seres de buena voluntad. Aquellos que quieren probar pueden seguir la iniciativa desde las redes o bien acercarse a cualquier puesto para palpar en vivo y en directo la experiencia. No son libros usados a bajo precio, son medios para que un grupo de personas tengan ingresos y se superen a diario. Ya no están solos, cuentan con libros y con un equipo de personas. De allí el nombre: “Un Libro X Una Oportunidad”. Marina concluye: «Esperamos que esto nos sirva para acercarnos a nuestros vendedores desde un lugar que los impulse a ser protagonistas de sus propias historias y que los libros sean el medio para que tengan una vida mejor». Damos fe de que así será.

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