Un leprotto “coraggioso”

Sua Maestà la balena Giovannona è triste: il fantasma Bertoldo è malato, di notte non si sentono sferragliare le sue catene. Cos’è un castello senza un fantasma?
Illustrazione di Eleonora Moretti

Sua Maestà la balena Giovannona è triste: il fantasma Bertoldo è malato, di notte non si sentono sferragliare le sue catene. Cos’è un castello senza un fantasma? È come un mare senz’acqua, una zuppa senza sale. Il medico, il delfino Nettuno, prescrive un budino fatto con i sette colori dell’arcobaleno.

Ma chi andrà a prenderli? Zefiro, un vento birichino, suggerisce di mandare il leprotto Corradino, poi ride tra sé perché sa che Corradino è il più pauroso dei leprotti! Un gabbiano trasmette l’ordine di Sua Maestà. Corradino sa che non si può disobbedire a una regina e siede sconsolato sotto il noce. Ma il cuculo dice: «Cucù cucù, non temere più! Cogli, nel prato del mago Saturnino, il papavero nero, che rende invisibili, e la fragola blu, che rende fortissimi. Poi prendi la bicicletta rossa che è sotto il vecchio tiglio».

Corradino esegue tutto, poi pedala, pedala fino all’ultimo prato del mondo. Là alla bicicletta spuntano le ali; così giunge al cancello dell’arcobaleno. Mangiata la fragola, una forza portentosa lo investe: spinge il cancello con un dito ed esso cade, come fosse di carta. Fugge terrorizzato il gigante, vedendo il cancello cadere senza che nessuno l’abbia toccato (il leprotto è invisibile grazie al papavero nero!). Corradino raccoglie svelto una manciata d’ogni colore: non sa quanto duri l’effetto del papavero, il gigante può ritornare!
Messi i colori nella borsa, ricomincia a pedalare fino in riva al mare dove l’aspetta una magnifica carrozza, trainata da sei cavallucci marini. Giovannona lo accoglie come un eroe, gli annuncia che ci sarà una gran festa, in suo onore. Sarà presente anche Bertoldo.
«Grazie, Maestà! – risponde confuso il leprotto – Ma non si disturbi, non è il caso, per tanto poco… E poi io devo scappare subito, ho una gran premura!».
«Capisco – dice la regina, soffocandolo in un abbraccio –. Chissà quali imprese ti aspettano!». La verità è che Corradino ha una fifa matta dei fantasmi. Per oggi non chiedetegli di più!

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