Un laboratorio globale
Con l’ultimo incontro dello scorso 31 Gennaio, si è chiusa la prima fase di un “laboratorio globale della qualità della vita" promosso da Regione Toscana, Toscana Promozione e Polo Lionello Bonfanti che vedrà il suo prossimo appuntamento ad Ottobre 2015.
Nel corso di quattro appuntamenti aperti al pubblico, tenutisi il 17 Gennaio a Palazzo Sacrati a Firenze, il 24, 30 e 31 al Polo Lionello Bonfanti di Figline Incisa Val d’Arno, una decina di docenti ed esperti tra economisti, filosofi, sociologi, psicologi, tra i massimi esponenti mondiali sui temi dell’economia della felicità, della qualità della vita e del lavoro hanno concorso a illustrare pregevoli contributi scientifici. Alla Winter School associata ai convegni hanno preso parte 15 ricercatori di 10 Paesi che hanno risposto ad un bando internazionale, selezionati tra 72, in base ai progetti di ricerca proposti sul tema della qualità della vita declinata nei diversi ambiti del vivere civile. I lavori di ricerca verranno presentati durante un convegno appositamente preparato che avrà luogo il prossimo Ottobre 2015.
«La Toscana si ripropone quale bottega rinascimentale del buonvivere» – commenta Gianni Salvadori, assessore regionale alle Politiche Agricole. «Ospitiamo un laboratorio sulla qualità della vita perché crediamo che essere al centro di un dibattito culturale che incrocia economia e felicità possa aprire la nostra regione e il nostro Paese a opportunità di grande crescita, della produttività quanto dell'innovazione. Inaugurare questi convegni e dare vita alla web community www.buonviverelabtoscana.it in vista di Expo 2015 – ha annunciato, menzionando la piattaforma online che monitorerà le ricerche e accoglierà le sollecitazioni dei cittadini per migliorare la qualità della vita – rientra nella prospettiva di dare continuità allo scambio virtuoso tra cittadini, ricercatori illustri relatori internazionali, come quelli pervenuti nel cuore della Toscana in queste settimane».
«La Toscana è una terra privilegiata, culla dell’umanesimo civile prima e del Rinascimento poi, durante i quali è nata l’economia di mercato civile, poi nel tempo tramutatasi in economia di mercato capitalistico – commenta Stefano Zamagni, altro fondatore della SEC – ed il messaggio che dal cuore della Toscana va all’Expo 2015 è quello di riconoscere le ragioni fondanti della biodiversità, sulla base delle grande intuizioni maturate in Italia già nel ‘400, che hanno poi colpevolmente lasciato spazio a correnti di pensiero economico e manageriale anglosassone di impostazione tayloristica, all’interno delle quali ad esempio vige l’idea che il dono non sia compatibile con l’attività di impresa, cosa per noi incomprensibile».
Con la conclusione dei quattro convegni sulla qualità della vita, il progetto “Buonvivere LabToscana” passa ora alla fase di interazione a distanza con i 15 ricercatori, che si ritroveranno di nuovo insieme, nel cuore della Toscana, il prossimo Ottobre per dare conto dei risultati delle rispettive ricerche che svilupperanno nei Paesi di residenza. I lavori, i preziosi spunti e i materiali saranno consultabili attraverso la Web Community nata nell’occasione per iniziativa della Regione Toscana: una piattaforma di scambio, interazione e documentazione scientifica al servizio dei cittadini in vista di Expo 2015.