Il 25 e il 26 settembre «spegni la Tv per due giorni, entra gratis in tutti i musei statali». Tornano infatti le Giornate europee del patrimonio, con 50 Paesi pronti ad aprire e a mostrare gratuitamente ai visitatori i propri tesori artistici, architettonici e paesaggistici. Ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa, questa iniziativa intende «potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale» nel vecchio continente.

 

Nel nostro Paese il ministero per i Beni culturali ha scelto Italia tesoro d’Europa come slogan per promuovere i suoi gioielli: dal Colosseo alla Reggia di Caserta, dalla Galleria degli Uffizi agli scavi di Pompei, dal castello di Carini a quello di Miramare a Trieste. Grazie alla collaborazione con Università, Unione province, Associazione nazionale Comuni, Regioni e Province autonome, e numerose istituzioni culturali, pubbliche e private, sono tantissimi gli eventi programmati per rendere più gradevole la fruizione del patrimonio archeologico, artistico, storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale italiano. Per soddisfare la fame di sapere dei visitatori sono stati previsti percorsi enogastronomici, aperture straordinarie di monumenti, mostre, spettacoli, tour naturalistici e così via, suddivisi per regione sul sito del ministero.

 

Alle Giornate europee del patrimonio aderisce quest’anno anche Città del Vaticano. Il 26 settembre sarà quindi possibile accedere gratuitamente ai Musei vaticani e alle catacombe romane di San Callisto, Domitilla, Priscilla, Sant’Agnese e San Sebastiano. Dal 19 al 26 settembre, inoltre, si svolgerà la VII edizione delle Giornate dell’Arte: una campagna organizzata dalla Fondazione CittàItalia per raccogliere fondi da destinare al restauro dei beni culturali a rischio. Per informazioni, visitare il sito.