Un festival senza frontiere
È partito all’Auditorio Pio in Roma – e si chiuderà il 6 maggio con Mozart, Mendesshon, Cipriani, Lehar, Mahler e C? aikovskij – un nuovo Festival, organizzato dall’Associazione musicale internazionale (Ami) con lo scopo di creare un pubblico eterogeneo, unendo gusti, stili, geografie e religioni, mediante la musica classica e lirica, il teatro, la prosa la comicità e i viaggi nello spirito. L’inaugurazione Omaggi alla lirica, presentata da Enrico Stinchelli e Rosanna Vaudetti, ha visto il premio a Francesco Ernani, sovrintendente dell’Opera romana, organizzatore artistico di grande impegno e capacità. Fra gli ospiti, Carla Fracci, che ha offerto una nuova coreografia in omaggio; arie interpretate da cantanti, come l’ottimo Vittorio Grigolo, Daniela Longhi e Silvano Carroli; parafrasi operistiche per pianoforte suonate da Francesco Nicolosi, alla presenza di un veterano della lirica, come il baritono Giuseppe Taddei. Vincenzo Bocciarelli, giovane attore di successo – anche nella fiction televisiva Orgoglio – ha letto brani di Rilke, Shaffer, Vergani con una immedesimazione totale ed uno slancio assai apprezzabili. Pubblico entusiasta per una manifestazione che è stata soprattutto una grande festa di voci, di stili, di ricordi e di aperture ad un futuro radioso perchè la lirica continui a vivere. Informazioni: 06- 4467138. VII FESTIVAL DI PASQUA La rassegna di Enrico Castiglione, si aperta il primo aprile nella romana chiesa del Gesù con il Requiem verdiano. Inaugurazione ambiziosa, perché questo capolavoro, chiuso all’eterno e insieme aperto alla pace, esige complessi e solisti di rilievo, dato il suo spessore morale ed artistico. Punto di forza, il soprano Maria Dragoni, sempre molto brava, anche se forse non a suo agio per la direzione (Ovidiu Dan Chrilla) un po’ approssimativa e per un’orchestra (la Sinfonica del Festival) non molto preparata, dove legni ed ottoni rischiavano di annegare gli archi. Promettente tuttavia il basso giovane Adrian Zamfi nel quartetto di solisti. Pubblico numeroso e plaudente, in particolare alla Dragoni e al suo canto di qualità.