Un cucciolo acquistato su Internet

46 mila cani venduti in rete ogni mese nella Ue. Le ripercussioni sulla salute psico-fisica dei cuccioli e le raccomandazioni prima dell’acquisto  
cucciolo

Pochi giorni fa sono in ambulatorio e all’improvviso suona il campanello. Due ragazze con un fagottino in una copertina a scacchi entrano in sala chiedendomi una visita per il loro cucciolo. Dal fagottino fuoriesce un musetto bianco quasi sdentato ed un corpicino altrettanto piccolo. Le proprietarie mi riferiscono che si tratta di un cucciolo acquistato via internet da una signora che, scontenta della “merce”, l’ha ceduto a loro.

 

Secondo la pubblicazione della Commissione Europea Study on the Welfare of dogs and cats involved in commercial practices ogni mese sono commercializzati tra gli Stati membri circa 46 mila cani. Un numero sicuramente più basso di quello reale se si considera il rapido incremento del commercio di animali via internet, dove la tracciabilità della catena di acquisto e di spedizione è piuttosto difficile.

 

E poiché le ripercussioni sulla salute psico-fisica dei cuccioli di età giovanissima, dalla provenienza incerta, sono tante e spesso gravi è importante informarsi prima di acquistare un cucciolo. Quali dunque le raccomandazioni quando si decide di comperare un cucciolo.

 

Si sconsiglia fortemente l’acquisto via internet, non avendo, con tale strumento, alcuna possibilità di vedere l’animale in questione e avere notizie su allevamento, condizioni di crescita, genealogia, stato di salute dell’animale ecc.

 

Acquistare solo cuccioli di età superiore ad almeno 60 giorni (meglio aspettare fino ai tre mesi di età). In realtà questo limite di età è un obbligo di legge, infatti, secondo l’art. 2 dell’Ordinanza Ministero della Salute del 6 agosto 2008, Gazzetta Ufficiale 20 agosto 2008: “E’ vietata la vendita di cani di età inferiore ai due mesi, nonché di cani non identificati mediante apposizione di microchip e non registrati”. Per gli animali di importazione, invece, sempre per legge (regolamento della comunità europea 998/2003) è vietato commercializzare animali di età inferiore ai 3 mesi e senza vaccinazione antirabbica effettuata almeno 21 giorni prima della partenza, vaccinazione indispensabile per il rilascio del passaporto.

 

Verificare che l’animale sia munito di microchip ed identificare il proprietario.

 

Verificare i programmi vaccinali sull’apposito libretto sanitario fornito con l’animale. Vaccinazioni non accompagnate da timbri e firme di medici veterinari hanno valenza nulla. Non fidarsi di venditori che consegnano animali con terapie in corso, significa che l’animale non gode di buona salute.

 

Al momento dell’acquisto richiedere sempre un contratto in cui siano ben chiare le condizioni di vendita. Diffidare delle promesse verbali e richiedere sempre garanzie scritte.

 

In caso di animali con pedigree, poiché quest’ultimo viene richiesto alla nascita, il venditore non può rivendicare alcun supplemento per la sua produzione se non i costi della spedizione. Circa i costi del pedigree è possibile chiedere direttamente alla sezione ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) più vicina.

 

Sottoporre al più presto il cucciolo ad una visita presso il veterinario di fiducia.

 

A cura della dott.ssa Letizia D’Avino, Centro medico veterinario “Zoe”, via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli.

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