Un battito d’ali e di pensieri
Cari amici, abbiamo raggiunto le centomila visualizzazioni del blog Infanzia. Per l’esattezza a tutt’ora 100.021. Scrivo questo post in un momento di attesa, giusto per impiegare il tempo in forma alternativa, costruttiva e in controtendenza, come consiglia saggiamente il direttore del periodico Città Nuova, Michele Zanzucchi. E spero sia proprio così…
Spero cioè che questo post sia un ulteriore momento di incontro per chi incrocia sul suo cammino questa piccola esperienza fatta di parole, immagini, flash o approfondimenti, riflessioni, speranze…
Sia cioè un battito d’ali e di pensieri, per scambiarci alcune espressioni vere e ringraziare:
– per aver seguito fino ad ora questo piccolo sforzo di unificare e diffondere voci e pensieri, vita familiare o scolastica, sensazioni e ricordi su quel mondo aureo e difficile dell'infanzia,
– per aver apprezzato i suoi contenuti,
– per avere avuto la pazienza di leggerci, risponderci, contestarci, rispettare sguardi e dubbi,
– per avere atteso, condiviso, approfondito e perdonato i limiti.
Un saluto particolare a chi è giunto per strade di ricerca da paesi lontani, dall'Europa o da altri Continenti, spesso direttamente da Città Nuova online, ma non solo, utilizzando voci di ricerca che frequentemente hanno il vocabolario del bambino, della sofferenza e della sua felicità, ma unificate da un desiderio: conoscere e incontrare un mondo ricchissimo, misterioso e affascinante come quello dell'infanzia, il nostro futuro!
Il mondo dell'infanzia comunque ringrazia per tutte le volte che, trovare in questo blog un post adeguato, aggiornato e responsabile, ha aperto qualche spiraglio di luce, ha consolato o ha rassicurato, ha reso meno sola la persona.
Il mondo degli adulti ringrazia quando i bambini, attraverso questi post, hanno permesso agli adulti di ridere, stupirsi, sorridere, emozionarsi, adirarsi e perdonare.
Insegnanti, bibliotecari, librai, nonni e genitori ringraziano per aver attinto dal blog aggiornamenti sul valore della lettura, per aver potuto leggere storie, recensioni ed esperienze nuove, per aver visto valorizzata la propria presenza e il proprio ruolo e soprattutto la loro sofferenza.
Grazie a tutte le persone che hanno reso possibile questo segno tangibile della cura dell'infanzia, della speranza, della condivisione e dell’unità.
(dal blog Infanzia)