Un augurio di libertà

Nel 50° della presenza dei Focolari in Austria.
Maria Voce con alcuni della comunità austriaca

Sono trascorsi cinquant’anni da quando i Focolari hanno messo radici in questo piccolo Paese dalla grande storia, posto al cuore dell’Europa. Per l’occasione, dal 15 al 22 maggio la presidente Maria Voce e il copresidente Giancarlo Faletti hanno svolto un fitto programma d’incontri: prima tappa al Centro Mariapoli Edelweiss, punto di convergenza per i membri del movimento e, per la sua vicinanza al centro della capitale, meta preferita di conferenze e congressi, ma anche ricercato luogo di vacanza per il turismo di città; poi in visita alla nascente cittadella Giosi e all’abbazia cistercense dell’Heiligenkreuz, cuore mistico del bosco viennese. E ancora: l’incontro col cardinal Christoph Schőnborn e una effervescente serata con un folto gruppo di giovani che ha introdotto al prossimo Genfest di Budapest.

«Il primate di Vienna – confidava Maria Voce – ha una grande stima del movimento per quanto opera in Austria; ha anche ringraziato per aver subito accolto e messo in atto il suo appello per una scuola di formazione a diventare discepoli di Cristo. A mia volta l’ho ringraziato per la possibilità di formare un focolare sacerdotale nella nostra cittadella. Quello della vita in comune tra sacerdoti è un argomento al quale ci è parso particolarmente sensibile, avendo lui molto a cuore la solitudine in cui spesso essi si trovano a vivere».
Altre due convivenze sacerdotali esistono a Graz e a Salisburgo, la condivisione tra i quali è aiuto ad affrontare meglio le sfide attuali della società e le problematiche della Chiesa austriaca, assai gravi di questi tempi. Stretti i contatti anche tra gli altri sacerdoti, seminaristi e religiosi che aderiscono al movimento.

 E finalmente, sabato 19, la grande festa comune al Multiversum di Schwechat, che ha accolto i circa settecento convenuti dalle nove regioni del Paese. Quasi sfogliando un album di famiglia, scorrevano le tappe fondamentali di questi cinquant’anni, mentre l’oggi veniva illustrato da esperienze di dialogo all’interno della Chiesa cattolica, con cristiani di altre Chiese, ma anche con fedeli di altre religioni e con persone di convinzione non religiosa. Un dialogo orientato alla fratellanza in un Paese sempre più pluralistico come l’Austria, attraverso la partecipazione ad azioni comuni in ambiti come solidarietà, pedagogia, economia, ecologia, sport e comunicazione.
La gioia generale è esplosa in un grande applauso quando la presidente dei Focolari ha lanciato alla comunità l’invito a «liberarvi anche dal desiderio di essere efficienti», credendo che «al di là dei propri limiti Cristo agisce portando il fuoco che è venuto ad accendere sulla terra. Il mio augurio è: siate liberi di appiccare questo fuoco!».

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