Un attentato alla fiducia
Quando la cronaca fa entrare nelle nostre case questi tragici episodi, ci rendiamo conto che il pericolo non è più tanto lontano, ma che anzi ci riguarda e ci tocca da vicino minando il nostro senso di sicurezza e di fiducia nella vita. Qualcuno afferma che ci troviamo in guerra, qualcun altro commenta che questo è diventato un mondo cattivo. Altri l'hanno chiamato l'11 settembre europeo. E certamente questi episodi di terrorismo in Europa in qualche modo confermano queste espressioni.
Occorre anche ricordare, però, che questa non è l'unica realtà. Che ancora oggi il sole sorge per l'umanità. Che ci sono fratelli di fedi diverse che vivono in pace e in armonia tra di loro. Gruppi che cercano la pace attraverso il dialogo interreligioso e interconfessionale. Al di là della triste e dura cronaca, che ci colpisce nella ricorrenza degli eventi tragici in ogni ambito della vita, esistono famiglie che mantengono il tessuto sociale diffondendo sani principi e valori, educando figli che saranno validi cittadini di domani. Ci sono persone che dedicano la loro intera vita a cambiare il mondo, in politica, con il lavoro, anche a costo di enormi sacrifici e talvolta della loro stessa vita. Ricordiamoci che fortunatamente non siamo in guerra perché se ne avessimo un recente ricordo, sapremmo fare un veloce paragone tra la nostra vita e quella di migliaia di persone che oggi ne sono vittime.
Non lasciamo che questi fatti ci tolgano la speranza e la fiducia. E anzi per ogni gesto di morte come questo francese moltiplichiamo gesti di vita e di amore. L'odio chiama l'odio. Così l'amore, può fermare e cambiare le cose.
Qualche giornale ha titolato «Questo è l'Islam». Qualcun altro l'ha chiamato “il nazismo islamico”. No, non facciamoci prendere dall'odio e dal risentimento. Ciò che ha spinto al gesto terrorista è un'ideologia estremista, e ce ne sono in diverse culture. Non cadiamo nello stesso errore degli attentatori, non diamo inizio ad una persecuzione etnica e ideologica che porterebbe ad una spirale di violenza e di distruzione.
Aumentiamo la difesa, ma restiamo lucidamente fermi nei nostri valori che fanno dell'Europa un continente libero, democratico, unitario, vocato alla pace e al progresso dell'umanità. Rendiamoci un esempio imitabile di quanto vorremmo accadesse nel mondo, incominciando dalle situazioni che viviamo noi.