Un asilo pilota
Maria Voce e Giancarlo Faletti durante il viaggio in Slovenia visitano una scuola che ha adottato una pedagogia ispirata al carisma dell’unità. Dal nostro inviato
L’asilo Raggio di Sole si trova nella cittadina storica di Skofja Loka (luogo del vescovo), a 25 chilometri dalla capitale della Slovenia. Maria Voce e Giancarlo Faletti durante il loro viaggio hanno voluto visitare questa scuola, considerata a livello internazionale un’iniziativa di notevole spessore civile ed educativo, oltre che spirituale.
Sono 28, gli educatori – di religione cattolica, di cui una ventina dei Focolari, con alcune coppie dello stesso movimento -, che portano avanti dal 2003 un progetto educativo per 120 bambini, dai sei mesi ai sei anni, poggiato sulla spiritualità comunitaria di Chiara Lubich, denominata dagli esperti: pedagogia di comunione. E’ sorprendente constatare come dall’esperienza evangelica sia nato un progetto-pilota che prevede una educazione alla vita- senza nulla togliere alle difficoltà- basato sul rapporto reciproco di amore e di rispetto, di ascolto, in cui sono coinvolti a vario titolo educatori, genitori oltre ai bambini stessi. Passeggiare fra le diverse aule, ognuna ordinata in armonia secondo le diverse fasi dell’età, significa seguire la crescita e lo sviluppo umano e spirituale dell’infanzia. Anche se non si svolge il catechismo in senso tradizionale, viene presentata a tutti la figura di Gesù, nato anch’egli nella semplicità di una famiglia; una figura che accompagna la crescita di questi bambini, aprendoli alla fede.
È un’esperienza di successo e tante sono le richieste, in tutto il Paese di aprire asili su questo modello. Pochi immaginano la fatica e la sofferenza anche attuale alla radice di questa novità pedagogica, sostenuta ben poco dallo stato nonostante i pubblici riconoscimenti.
Maria Voce, esortando gli educatori al «dovere di scrivere la loro straordinaria esperienza, affinché i pedagogisti traccino delle linee per un nuovo modello educativo», ha voluto dar valore e significato questa impresa che per la novità e la solidità si ricollega al momento storico in cui Chiara Lubich, durante un viaggio in Brasile, osservando la disuguaglianza sociale fra le persone, – anche all’interno dello stesso movimento -, ebbe le prime idee sul progetto della “economia di comunione”. Anche questa scuola vi rientra pienamente soprattutto per l’aspetto della formazione. Maria Voce concludendo la sua visita ha dato come protettori due fratelli, ora passati all’altra vita, che fin dalle origini del Movimento dei focolari hanno avuto un amore intenso per la gioventù, Virgo ed Eletto Folonari.
Il progetto Raggio di sole esprime concretamente l’impressione della presidente dei focolari dopo il suo primo giorno sloveno: « è la qualità dei rapporti che fa la famiglia e lo spirito evangelico è lo spirito di famiglia». Ed anche in una scuola lo sperimentare il senso di famiglia genera studenti con nel Dna la fraternità universale.
Su www.focolare.org il diario del viaggio in Slovenia