Un 20 giugno inclusivo

Immagine simbolica

Oggi piazza San Giovanni a Roma si riempie di famiglie che vogliono difendere i propri figli protestando energicamente contro tutte le minacce all'integrità del nucleo familiare. Laici cristiani, e non solo, scendono per strada a manifestare la loro indignazione. Sul merito non ci piove, credere che la famiglia sia mutabile nelle sue componenti non è sbagliato perché la storia di ogni famiglia è unica e irripetibile (una mamma e un figlio sono famiglia e così un nonno e un nipote…), ma è antropologicamente devastante smantellare la base uomo-donna della famiglia. L'alterità è la base stessa della vita sociale. Quindi d'accordo sulla sostanza della manifestazione. Ma non sul metodo. Il muro contro muro crea danni. La storia recente italiana del divorzio e dell'aborto deve farci riflettere. Auguri a chi scende in piazza. Perché prevalga uno spirito inclusivo e non esclusivo.

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